Sacrifici. Questa é la parola che serpeggia tra le labbra del nuovo esecutivo che si appresta a discutere in questi giorni sugli ultimi emendamenti della manovra che sempre più spesso viene chiamata “Salva Italia“. Sacrifici a cui il popolo italiano non potrà sottrarsi per amor di patria e senza lasciarsi influenzare negativamente dalle previsioni molto dure divulgate ieri da Confindustria sull’economia italiana. Il 2012 non sarà l’anno della ripresa, per l’Italia si attende un periodo di recessione: per l’anno venturo le stime parlano di un -1,6% rispetto alla precedente previsione del +0,2% e il settore più colpito, neanche a dirlo, sarà il lavoro. Il peso delle manovre finanziarie, dei rovesci dei mercati e delle richieste dell’Europa sulla rimodulazione dei debiti pubblici si faranno presto sentire e e come un boomerang, la crisi appena superata dopo il disastro dei mutui subprime, torna ad aleggiare sul nostro Paese e sull’Europa intera: fino al 2013 l’Italia vedrà un periodo in cui la crescita sarà piatta o negativa.
prospettive
Mps: utili trimestrali e buone prospettive
Dopo banche in rosso, licenziamenti e timore per gli scenari economici futuri, una banca chiude il primo trimestre con sostanziale utile. Montepaschi porta a casa
Risulati 2007 Edison: il titolo riprenderà fiato?
Airbus: ottimi risultati di vendite e prospettive per il 2008
Per Airbus, il 2007 è stato un anno molto impegnativo ma ricco di successi, abbiamo avuto ottimi risultati di vendite e siamo riusciti ad aumentare la produzione, con la consegna del primo A 380.
Airbus ha infatti consegnato nell’ottobre scorso, con un anno e mezzo di ritardo sulla tabella iniziale, il suo primo A380, il più grande aereo della storia dell’aviazione civile. Prima compagnia a ricevere il piroscafo dei cieli è stata la Singapore Airlines nel corso di una cerimonia a Tolosa alla presenza di oltre 500 invitati, i primi a poter ammirare il confortevole e lussuoso interno dell’aereo.
Eurozona: ISAE, scende fiducia dei consumatori
Nell’area euro, la fiducia dei consumatori si mantiene sui livelli più bassi dalla fine del 2005, a causa del prevalere di previsioni meno favorevoli sulla