E’ di oggi la notizia ufficiale del divorzio tra i soci di Camfin, la holding a capo di Pirelli & C., ovvero Marco Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza. La quota diretta detenuta in Camfin del 12,36% è stata ceduta alla newco che dovrà poi lanciare l’Opa sulla controllante del gruppo della Bicocca. Nella newco sarà conferita anche la quota indiretta del 13,2%, detenuto attraverso la Gpi, finanziaria a monte di Camfin. La trattativa tra Tronchetti Provera e i Malacalza si è finalmente conclusa con una transazione, aprendo così le porte all’Opa su Camfin.
quotazione camfin
Speculazione sul riassetto Camfin
Nonostante la debolezza del mercato azionario italiano mostrata nella giornata di ieri, il titolo Camfin resta molto tonico e sempre più sotto i riflettori in virtù delle speculazioni sul riassetto della holding che controlla anche il gruppo Pirelli & C. Il titolo è salito fino a 0,9095 euro sui livelli più alti degli ultimi tre mesi e mezzo, sfiorando il massimo più alto dell’anno posto a 0,918 euro. Secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe sempre più vicino il lancio di un’offerta pubblica d’acquisto fino al 70% della holding.
Prelios vola in borsa dopo prima trimestrale 2013
Il gruppo immobiliare Prelios, che fa parte della galassia Pirelli-Camfin, ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese che ha consentito al titolo di effettuare uno sprint significativo alla borsa di Milano. Prelios è riuscito a ridurre la perdita, che nel primo trimestre dell’anno si è attestata a 18,5 milioni di euro. Nello stesso periodo dello scorso anno la perdita netta era stata pari a 23,7 milioni di euro. Sia Mediobanca (19,5 milioni) che Intermonte (20 milioni) si aspettavano un rosso in bilancio maggiore.
Camfin decide oggi sul bond convertibile
Il consiglio di amministrazione di Camfin, in programma quest’oggi alle ore 18, dovrebbe sciogliere le ultime riserve sull’emissione del bond convertibile, dopo che la famiglia Malacalza nei giorni scorsi si era rivolta al Tribunale di Milano per ottenere l’annullamento delle delibere del cda di Camfin del 10 e del 29 agosto con l’obiettivo di rallentare il lancio del bond convertibile in azioni Pirelli fuori patto per un controvalore pari a 170 milioni di euro. La holding, presieduta da Marco Tronchetti Provera, ha definito il rinvio ad oggi come un “problema tecnico”.