Quella di Spotify è una delle più importanti Ipo attese per quest’anno ed il fatto che il dossier ad essa relativo sia stato presentato a chi di dovere, sta mettendo in fermento il mercato anche se il tutto è avvenuto senza troppo clamore.
quotazione in Borsa
Pirelli accelera il suo ritorno in Borsa
La Pirelli ha deciso di bruciare le tappe tentando il ritorno in Borsa nel quarto trimestre del 2017. Una decisione che nessuno si aspettava visto che tutti i segnali giunti finora agli analisti indicavano più che altro uno sbarco relativo al primo trimestre 2018.
Quotazione Sea poco conveniente per Comune di Milano
Sea, la società che gestisce i servizi aeroportuali milanesi, non smette di far parlare di sé: in effetti, l’ultimo aggiornamento in merito alla compagnia lombarda riguarda una valutazione che è stata effettuata dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Secondo quest’ultimo, infatti, quotare in borsa la società potrebbe essere una garanzia non proprio incoraggiante per il comune meneghino, visto che le risorse ottenute in questa maniera sono destinate a essere inferiori di un terzo rispetto a una vendita di oltre la metà del capitale sociale. La stima è stata effettuata dallo stesso Pisapia nel corso di una conferenza stampa volta a mettere in luce il bilancio di quest’anno.
Foster’s disponibile a trattare il proprio prezzo di acquisto
Il nome della Foster’s Group Limited è noto soprattutto agli appassionati di birra: si tratta, infatti, di uno dei principali colossi attivi in questo campo, il quale sta dominando le cronache finanziarie degli ultimi giorni per la trattativa con SABMiller Plc. A che punto sono giunte le discussioni? Lo stesso gruppo australiano ha precisato di aver intrapreso un dialogo piuttosto aperto e sensibile, un fattore che pare sia stato compreso e apprezzato dagli azionisti. La Foster’s vanta attualmente uno dei migliori profitti all’interno del proprio mercato e nel caso di un rifiuto all’offerta britannica potrebbe anche essere in grado di garantire una cifra pari a cinquecento milioni di dollari australiani agli investitori; per il momento, infatti, il valore economico proposto viene ritenuto troppo basso e quindi non accettabile (si tratta di circa 9,5 miliardi di dollari australiani).
Fiat-Chrysler-Opel: quotazione in Borsa entro 3 anni
Chi aveva pensato ad una Fiat più internazionale ma meno italiana forse non aveva tutti i torti. Dopo l’ingresso nel capitale di Opel, Fiat intende