A Piazza Affari continua il trend discendente del titolo Prysmian, penalizzato dal warning lanciato due giorni fa dall’amministratore delegato Valerio Battista che si aspetta quest’anno un mercato dei cavi molto più debole rispetto allo scorso anno. Dai massimi annuali del 15 marzo posti a 17,96 euro è iniziata una discesa robusta delle quotazioni, che finora ha trovato un punto d’appoggio a 14,1 euro, il livello più basso da metà dicembre scorso. Dall’11 aprile ha preso il via un’accelerazione ribassista, che ha portato a una perdita dell’11,5% in 6 sedute di borsa.
quotazione prysmian
Valore azioni Prysmian è 18 euro secondo Ubs
Prysmian è stato promosso questa mattina dalla banca svizzera Ubs, che ha deciso di alzare sia il rating che il prezzo obiettivo. Le azioni del gruppo milanese, leader mondiale nella produzione di cavi e sistemi per il settore dell’energia e delle tlc, sono in rialzo dell’1,15% a Piazza Affari con la quotazione del titolo a 15,01 euro. Il titolo è salito finora a 15,13 euro, avvicinandosi ai massimi di periodo toccati lo scorso 19 ottobre a 15,23 euro, che rappresentano per ora il livello più alto raggiunto da maggio 2011.
Prysmian si aggiudica commessa da 400 milioni per collegamento Italia-Montenegro
Colpo grosso per Prysmian. Il gruppo milanese, leader mondiale nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni, ha messo le mani su una mega-commessa Terna per il nuovo elettrodotto tra Italia e Montenegro. Il valore del contratto è pari a 400 milioni di euro. Nell’ambito del progetto di collegamento sottomarino tra i due paesi, l’altro lotto per la fornitura dei cavi è stato assegnato alla francese Nexans. L’investimento totale della spa dei tralicci, necessario per unire le due sponde dell’Adriatico, è pari a circa 800 milioni.
Prysmian -2% su taglio stime concorrente Nexans
Giornata negativa per il titolo Prysmian, che a Piazza Affari mostra un passivo superiore ai due punti percentuali a causa della riduzione della guidance 2012 della concorrente francese Nexans. Quest’ultima – che perde più o meno il 7% alla borsa di Parigi – evidenzia un buon andamento delle vendite ma ha deluso gli investitori abbassando i target per l’anno in corso, a causa del peggioramento del quadro macroeconomico in Europa e alla debolezzza dei business ciclici sui quali invece Prysmian è meno esposta.