Dopo Bankitalia, che nel proprio bollettino economico di luglio ha ridotto le stime di crescita per l’Italia allo 0,4%, è arrivato il turno di Standard & Poor’s. La prima agenzia di rating al mondo si è espressa ieri intorno alla economia europea, fornendo le proprie previsioni di crescita per le più importanti economie del vecchio continente. Se Francia e Germania nel 2008 riusciranno a crescere nonostane la crisi (+1,5% Francia; +1,7% Germania), le economie europee con i fondamentali più debole resteranno priticamente ferme. Per l’Italia Standard & Poor’s prevede una crescita dello 0,1%. Sul nostro paese grava inoltre il richio recessione “tecnica”, intendendo con questa espressione una diminuzione dell’economia lungo due trimestri consecutivi. Recessione tecnica prevista anche per Spagna ed Irlanda con la Spagna in particolare che rischia di vedere un tracollo del settore immobiliare e delle costruzioni.
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Rischio recessione a Singapore. Risollevare l’economia con Formula Uno e casinò
La crisi economica che ha colpito Singapore non sembra voler rientrare e il Paese rischia una recessione tecnica. Nel secondo trimestre dell’anno, infatti, il prodotto
In Germania la recessione non fa paura, atteso un terzo trimestre positivo
Il calo dello 0.5% fatto registrare nel secondo trimestre dall’economia tedesca dovrebbe essere seguito da un terzo trimestre positivo. E’ questo ciò che si aspetta
Segnali di recessione negli Stati Uniti: PIL deludente, buone le esportazioni
Negli Stati Uniti si inizia a parlare di recessione; le buone notizie scarseggiano e i dati sono al ribasso. E’ questa la sintesi che potrebbe essere fatta della situazione economia statunitense. In particolare sono stati pubblicate le cifre sulla crescita del PIL negli ultimi trimestri. Nella parte finale del 2007 l’economia americana è scesa dello 0,2%; nel primo trimestre di questo anno è stata registrata una crescita dello 0,9% e nel trimestre appena trascorso la crescita è stata del 1,9% mentre le previsioni erano del 2,3% (tutti i dati sono annualizzati, in pratica esprimono una velocità che se mantenuta per tutto l’anno porterebbe ad una crescita pari al numero specificato).
Rimangono invariate le probabilità di una recessione dell’economia statunitense
Nell’ultimo quarto del 2008 è previsto un ulteriore rallentamento dell’espansione economica statunitense, uno dei ritmi di crescita più bassi dal 2002. La più grande economia
Sempre alto il prezzo del petrolio. In Italia minacciato lo sciopero dei Tir contro il caro-benzina
Grande depressione: può succedere oggi con i mutui subprime e l’aumento dei prezzi delle derrate agricole?
La trasmissione internazionale del ciclo economico: perchè la crisi dei mutui subprime può colpire anche noi
Intel allontana lo spettro della recessione: i computer si vendono ancora
General Electric: calano gli utili, aumenta la paura della recessione
Banca centrale europea colloca 130 miliardi di euro
La crescita nell’Unione Europea e’ prevista in rallentamento quest’anno, ma il Vecchio Continente non corre rischi recessivi anche nel caso in cui gli Stati Uniti
FMI taglia stime sulla crescita
Ancora mutui subprime: Bernanke ammette la crisi
Inoltre gli effetti negativi non sono rimasti confinati al settore finanziario ma avrebbero sconfinato nell’economia reale, attraverso il valore delle attività e l’avvallabilità del credito.
Afferma Ben Bernanke . Negli Stati Uniti è previsto un taglio non indifferente dei posti di lavoro nel settore bancario per i prossimi 12-18 mesi. L’industria bancaria americana tagliera’, nel corso dei prossimi 12-18 mesi, circa 200.000 posti di lavoro. La riduzione dell’occupazione e’, secondo quanto afferma uno studio della Celent, una risposta alla crisi dei mutui subprime.
Petrolio debole in Asia e recessione Usa