Ieri, domenica 12 giugno 2011, si sono aperti i seggi per i 4 quattro quesiti del referendum, di cui due riguardanti l’acqua, 1 il nucleare, e l’altro riguardante il legittimo impedimento. Nella giornata di ieri i seggi sono rimasti aperti dalle ore 8.00 e fino alle ore 22.00; ieri a mezzogiorno l’affluenza si era attestata attorno all’11%.
refererendum sull’acqua
Referendum 12-13 giugno: nucleare, quesito confermato dalla Cassazione
La Corte di Cassazione in data odierna s’è pronunciata per confermare uno dei quesiti su cui gli italiani saranno chiamati ad esprimersi il prossimo 12 e 13 giugno 2011, quando su tutto il territorio nazionale ci sarà il referendum. Il quesito confermato è quello sul nucleare a fronte di un totale di 4 quesiti. Gli altri tre riguardano l’acqua con due quesiti, ed il quesito sul legittimo impedimento.
I referendum sull’acqua: vantaggi e svantaggi economici
Dei quattro referendum che si terranno i prossimi 12 e 13 giugno, ben due sono dedicati all’acqua: il primo quesito chiede la cancellazione dell’articolo 23-bis della legge 133 del 2008, relativo all’affidamento e alla gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, mentre il secondo si riferisce alla determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato in base alla remunerazione del capitale investito. È evidente, dunque, come le due questioni abbiano una rilevante importanza economica. Ma cosa prospettano esattamente i due fronti? I sostenitori del sì, quelli che in pratica vogliono abrogare le due norme, ritengono che l’acqua sia un bene fondamentale e l’accesso ad essa un diritto da difendere dalle logiche di privatizzazione.