Buona intonazione anche questa mattina per i mercati azionari europei, che rialzano la testa dopo aver subito pesanti perdite negli ultimi giorni. L’annuncio shock della FED sulla possibilità di azzerare il piano di quantitative easing entro metà 2014, il rischio credit crunch in Cina e il forte rialzo dei rendimenti sui titoli di stato sono soltanto alcune delle variabili-chiave che hanno influito sullo scenario di mercato, generando un clima di avversione per il rischio. Stamattina lo spread Btp-Bund è sceso fino a 285 punti base.
rendimento btp
Tasso Btp ai minimi da gennaio 2006
I bond pubblici dell’eurozona, sia quelli “core” sia “periferici”, continuano ad essere molto gettonati sui mercati obbligazionari. Dopo il meeting di giovedì scorso della Bce, che ha deciso di abbassare il costo del denaro allo 0,5%, i titoli di stato area euro in “bull market” hanno sperimentato una nuova accelerazione che ha portato i rendimenti di alcuni bond con scadenza decennale ai minimi di sempre. Il Bund tedesco ha visto i tassi scendere all’1,17% (record assoluto), mentre secondo Deutsche Bank i tassi olandesi sono scesi sui livelli più bassi degli ultimi 500 anni.
Perché gli spread scendono nonostante la grave crisi?
I rendimenti dei titoli di stato dei paesi dell’area euro sono in costante calo ormai dalla scorsa estate. Il trend discendente dei tassi non riguarda soltanto i paesi “core”, ovvero Germania, Finlandia, Olanda, Belgio, Francia e Austria, bensì anche i cosiddetti “Piigs”, ovvero Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna. Ciò vuol dire che le “mani forti” (hedge funds, fondi pensione, family office, banche e assicurazioni) stanno facendo incetta di questi titoli, non curandosi affatto dei problemi macroeconomici e di finanza pubblica presenti in molti di questi paesi.
Piazza Affari accelera su effetto Napolitano-bis
La nuova ottava sui mercati finanziari sta sorridendo all’Italia, che beneficia della rielezione di Giorgio Napolitano a capo dello Stato. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB sale dell’1,93% a 16.065 punti, trainato soprattutto dai titoli finanziari che beneficiano della forte riduzione dello spread. Il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani a dieci anni e i pari scadenza Bund tedeschi è ora a 285 punti base. Tuttavia, stamattina c’era stato uno spread sotto 280 dopo rielezione Napolitano a capo dello Stato.
Spread Btp-Bund sopra 320 in attesa asta Bot
I mercati europei hanno aperto in frazionale rialzo, tranne Madrid che è appena sotto la parità. La borsa di Milano evidenzia un leggero incremento di valore, con l’indice FTSE MIB a 15.690,54 punti (+0,3%). In attesa dell’asta dei BOT semestrali, in programma questa mattina, lo spread Btp-Bund è a 321,10 punti base, in leggero calo rispetto al valore di chiusura di ieri. Attualmente il rendimento del Btp a 10 anni sul mercato secondario è del 4,57%. Lo spread spagnolo, invece, è appena sotto i 360 punti base.
Spread Btp-Bund sotto 300 ai minimi da marzo 2012
Il mese di dicembre è iniziato sotto i migliori auspici per i mercati finanziari, in attesa di conoscere in che modo gli Stati Uniti riusciranno a risolvere il problema del fiscal cliff. Le borse europee sono in deciso rialzo e gli spread sovrani in forte calo. In particolare lo spread Btp-Bund è sceso fino a 295 punti base, scendendo così sotto la soglia psicologica dei 300 punti. E’ il livello più basso registrato con l’attuale esecutivo in carica e siamo ormai sui livelli più bassi da marzo scorso.
Rendimento BTP a 10 anni scende al 4,45% a novembre 2012
Ottimo risultato anche oggi per il Tesoro italiano con l’asta dei Buoni del Tesoro Poliennali a medio-lungo termine. Si conclude così questa intensa settimana di emissioni di bond governativi italiani, che ha visto una domanda sempre molto sostenuta ma soprattutto tassi sempre più bassi che permettono al Tesoro italiano di abbassare un po’ il costo del servizio del debito. Stamattina è avvenuta l’asta dei BTP a 5 e 10 anni, dopo che negli ultimi due giorni era toccato ai BOT semestrali, ai CTZ biennali e ai BTP€i a medio-lunga scadenza.
Investire in Btp nel 2013 secondo Amundi Sgr
Rispetto ai mesi più caldi del 2011 prima (in particolare tra agosto e dicembre) e del 2012 poi (soprattutto da marzo a fine luglio), caratterizzati da forte volatilità, la situazione sui mercati obbligazionari europei si è nettamente normalizzata a seguito delle misure anti-speculazione messe in campo dalla BCE. Ad ogni modo la view sui fondamentali non è cambiata molto, in quanto siamo ancora in una fase di deleveraging ma soprattutto di bassa crescita. Investire in Btp potrebbe però ancora recare soddisfazioni, volendo puntare su un’ulteriore riduzione dello spread nei prossimi mesi.
Spread Btp-Bund torna sopra 350 a fine ottobre 2012
Ieri è stata una giornata molto tesa sul mercato secondario dei titoli di stato. Il sistema-Italia ha vissuto una seduta non semplice sui mercati finanziari: a Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha chiuso con un calo dell’1,51% a 15.349 punti, mentre il lo spread Btp-Bund ha chiuso a 355 punti base. Il dato dello spread è molto significativo in una giornata in cui la Germania collocava Bubill a 12 mesi ad un rendimento negativo e il tasso sui BOT a 6 mesi scendeva sotto l’1,5%.
Quotazione spread Btp-Bund 19 ottobre 2012
Stamattina lo spread Btp-Bund mostra una quotazione di 308 punti base, dopo meno di mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni sui mercati europei. La discesa del differenziale di rendimento tra il titolo di stato italiano a dieci anni e il pari scadenza Bund tedesco è ormai in atto da circa tre mesi. Lo spread è a un passo dalla soglia psicologica dei 300 punti base, un traguardo davvero importante se si considera la situazione di circa un anno fa.
Spread Btp-Bund scende a 313 punti ai minimi di aprile 2012
La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla riscossa dei Btp, che ieri hanno brindato sia al collocamento del Btp Italia (giunto al terzo giorno di raccolta ordini) che ai forti acquisti degli investitori sul mercato secondario dei titoli di stato. Lo spread Btp-Bund è sceso a 313 punti base, toccato il livello più basso da aprile scorso. Stamattina, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale e il pari scadenza Bund tedesco è a 316 punti base, in leggero aumento ma con il rendimento che resta sotto il 4,8%.
Spread Btp-Bund scende a 320 punti a metà ottobre 2012
Quando ormai siamo entrati nella seconda metà del mese di ottobre 2012, arrivano buone notizie per il Tesoro e quindi per il governo italiano per ciò che concerne gli interessi da pagare sul debito pubblico. Infatti, stamattina lo spread Btp-Bund è sceso fino a 320 punti base, mente attualmente il valore si attesta intorno a 322,6 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è sceso al 4,83% sul mercato secondario dei titoli di stato.
Jp Morgan investe sui titoli di stato italiani
Il miglioramento del sentiment sui mercati finanziari ha spinto fondi, investitori e banche a rivedere l’asset allocation degli ultimi mesi tornando a guardare con interesse ai titoli di stato della periferia europea. A partire da fine luglio scorso, ovvero quando Draghi ha dichiarato di essere pronto a tutto pur di salvare l’euro, la situazione sui mercati è notevolmente migliorata e nel giro di un mese e mezzo è avvenuto un poderoso rally di azioni, bond, commodity e valute speculative.
Perché la speculazione attacca l’Italia
Venerdì il sistema-Italia è tornato ad essere attaccato dalla speculazione internazionale, che ha colpito pesantemente sia la borsa di Milano che i titoli di stato. A Piazza Affari, infatti, l’indice azionario FTSE MIB è crollato del 4,38%, mentre lo spread Btp-Bund ha superato quota 500. Il rendimento del decennale italiano ha raggiunto anche il 6,2%. La speculazione ha preso di mira anche la Spagna, proprio nel giorno dell’approvazione da parte dell’Eurogruppo degli aiuti alle banche spagnole. La borsa di Madrid è crollata del 5,82%, mentre lo spread Bonos-Bund è volato a 612.