Secondo quanto dichiarato da Maria Cannata, direttore generale del debito pubblico al ministero dell’Economia, nell’ultima asta dei Btp a 3 anni – avvenuta venerdì 13 luglio 2012 – “c’è stata una consistente domanda degli investitori esteri”. Questi ultimi hanno assorbito il 54% dei 3,5 miliardi di euro di titoli di stato triennali collocati dal Tesoro italiano, mentre il restante 46% è stato assegnato alle banche italiane. Le richieste perventute dagli investitori stranieri hanno senza dubbio messo k.o. coloro che avevano venduto allo scoperto, in scia al downgrade di Moody’s sul debito sovrano italiano.
rendimento btp
Asta Btp 14 agosto 2012 cancellata dal Tesoro
Ieri il Fmi ha applaudito le riforme varate dal governo Monti. Secondo l’istituto di Washington la riforma del mercato del lavoro e il decreto taglia-spese vanno nella giusta direzione, ma resta la preoccupazione per l’ingombrante debito pubblico e la recessione. Proprio il debito ci costringe a impegnare 80 miliardi di euro ogni anno. Secondo il Fmi l’Italia resta vulnerabile al contagio della crisi della zona euro e a fine anno dovrebbe sperimentare una recessione almeno intorno al 2%, con forti rischi verso il basso.
Come investire sui Btp con i tassi sopra il 6%
Venerdì è tornata a farsi sentire la pressione sui titoli di stato italiani in un clima di forte avversione per il rischio, che ha mandato ko sia le borse che l’euro. Lo spread Btp-Bund è volato fino a 470 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del decennale italiano è salito nuovamente, seppur di poco, sopra la soglia del 6%. Siamo su livelli critici, che in teoria lo scudo anti-spread dovrebbe arginare attraverso il fondo salva-stati. In particolare, un livello dello spread italiano sopra 500 farebbe scattare più di un semplice campanello d’allarme.
Rendimento BTP 10 anni sale al 6,19% a giugno 2012
Stamattina il Tesoro italiano è stato protagonista di una nuova emissione di titoli di stato, questa volta privilegiando il tratto medio-lungo della curva dei rendimenti attraverso il collocamento di BTP a 5 e 10 anni. Negli ultimi due giorni il Tesoro aveva emesso titoli a breve scadenza, quali i CTZ biennali (rendimento salito fino al 4,712%) e i BOT semestrali (rendimento volato fino a poco sotto il 3%). Il clima di nervosismo che si respira sui mercati, in concomitanza con l’inizio del vertice europeo di Bruxelles, ha influenzato leggermente anche l’asta odierna.
Italia non avrà bisogno di aiuti finanziari secondo Fitch
Dopo la richiesta di aiuti finanziari della Spagna all’UE per ricapitalizzare le banche, la speculazione internazionale ha cambiato velocemente obiettivo spostando la propria attenzione su quella che al momento appare come la prossima probabile vittima della crisi dei debiti sovrani, cioè l’Italia. In realtà, Madrid resta ancora sotto pressione con il rendimento del decennale salito oggi al 6,7% ma la tensione non si placa nemmeno sui Btp, visto che il rendimento del titolo decennale italiano è balzato fino al 6,2%.
Btp a 15 anni: rendimenti record
I titoli di Stato italiani, nonostante tutto, sono ancora appetibili, ma il nostro Paese per rifinanziare il proprio debito è costretto a pagare decisamente più interessi rispetto a solo qualche settimana fa. La prova lampante in merito è data dall’asta dei Btp a 15 anni di ieri, collocati agevolmente dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ma a fronte in un rendimento annuo record del 5,90%.
Titoli di Stato: giù i tassi dei Btp quinquennali
Dopo il recente minimo storico segnato in asta dai rendimenti dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a tre mesi ed a dodici mesi, anche sui