La Germania continua ad essere il paese in grado di attrarre i grandi investitori internazionali, sia nei momenti di maggiore euforia dei mercati finanziari sia quando scoppiano pericolose turbolenze. Sebbene l’economia tedesca stia rallentando vistosamente, complice la recessione nella maggior parte dei paesi dell’area euro, la fiducia delle imprese tedesche resta elevata, come dimostrata dall’indice Ifo business climate pubblicato giovedì scorso. Il costo del debito di Berlino è la metà di quello americano e sei volte più basso di quello italiano. La borsa di Francoforte è ai massimi di sempre.
rendimento bund
Spread Btp-Bund scende a 320 punti a metà ottobre 2012
Quando ormai siamo entrati nella seconda metà del mese di ottobre 2012, arrivano buone notizie per il Tesoro e quindi per il governo italiano per ciò che concerne gli interessi da pagare sul debito pubblico. Infatti, stamattina lo spread Btp-Bund è sceso fino a 320 punti base, mente attualmente il valore si attesta intorno a 322,6 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è sceso al 4,83% sul mercato secondario dei titoli di stato.
Spread Btp-Bund scende sotto 420 dopo asta tedesca
Lo spread Btp-Bund è in calo quest’oggi in un clima di forte incertezza dovuto all’attesa per la riunione di domani del Consiglio Direttivo della BCE, che dovrebbe portare alla decisione del numero uno dell’Eurotower, Mario Draghi, di procedere con un nuovo piano di acquisto di bond sovrani con scadenze fino a tre anni, senza attendere il beneplacito della Corte Costituzionale tedesca, che il prossimo 12 settembre si esprimerà sulla legittimità dell’azione del fondo salva-stati.
Bund tedeschi rischiosi secondo Pimco
I titoli di stato tedeschi sono considerati da tempo dei porti sicuri in questa fase di turbolenza nella zona euro. D’altronde, la Germania vale per i due terzi dell’economia della zona euro, ha una crescita economica positiva rispetto agli altri, basso livello di disoccupazione e debito contenuto. Gli investitori istituzionali sono ancora molto attratti dai titoli di stato tedeschi, tanto che ieri l’asta dei titoli decennali ha registrato un nuovo sold-out: 5,81 miliardi sono stati piazzati a fronte di un’offerta di 5 miliardi, con il 20% che come sempre è stato coperto dalla Bundesbank.
Sfidare la tripla A tedesca per risolvere la crisi dell’euro secondo MB Securities
Il team degli analisti finanziari di Mediobanca Securities, London branch, capitanati da Antonio Guglielmi, ha effettuato un interessante studio sul settore del credito europeo, occupandosi anche del rischio euro e della paradossale situazione dei tassi tedeschi ai minimi storici. Secondo MB Securities, la Grecia non tornerà alla dracma in quanto le elezioni del 17 giugno porteranno alla ribalta una coalizione di governo favorevole all’euro. Al momento il mercato sembra aver delineato due soluzioni estreme: o salta l’euro o si fa l’unione politica. Quindi, nessuna via di mezzo, in quanto si ritiene che in questo modo l’euro non avrà comunque vita lunga.
Investire in titoli di stato con rendimento nullo
La crisi dei debiti sovrani e i timori di un collasso dell’euro nel medio termine stanno spingendo sempre più ad acquistare titoli di stato percepiti come free risk, che però non offrono alcun rendimento sul capitale investito. Si tratta del cosiddetto fly to quality, letteralmente volare verso la qualità. E’ un contesto di mercato che vede gli investitori acquistare strumenti finanziari con rendimenti reali negativi (cioè depurati dal tasso di inflazione), con l’obiettivo di preservare il capitale piuttosto che cercare un ritorno fisso dal capitale investito.
Perché il rendimento dei Bund è sui minimi di sempre
Lo scorso 11 aprile è avvenuta l’asta dei Bund a 10 anni, che ha evidenziato il rendimento lordo più basso di sempre all’1,77%. Considerando l’ultima rilevazione di marzo sull’inflazione in Germania al 2,1%, il rendimento del decennale tedesco (Bundesanleihen nella dizione completa) risulta negativo in termini reali (depurato per l’appunto dalla crescita dei prezzi al consumo). L’agenzia del debito tedesca aveva offerto titoli di stato con scadenza luglio 2022 e cedola 1,75% per 5 miliardi di euro. Il rendimento così basso, però, ha spinto gli investitori a richiedere soltanto 4,11 miliardi di euro.
Previsioni spread Btp-Bund 2012
Per analizzare lo spread tra i titoli del debito Italiani a 10 anni e quelli tedeschi con la stessa scadenza è necessario guardare molto bene il grafico storico analizzando gli eventi che hanno “mosso” il differenziale nel tempo. Ma non solo, è necessario anche valutare singolarmente i rendimenti dei due strumenti messi in relazione, visto che trattandosi di un differenziale la posizione può essere estremamente diversa indipendentemente dalla misura della distanza.
Innanzitutto il punto più interessante storicamente dello spread Btp-Bund è compreso tra il 1993 ed il 1997 (più o meno in coincidenza con l’entrata in vigore della Moneta Europea); in questo arco temporale il differenziale è salito oltre quota 600 punti ed il rendimento dei BTP a 10 anni è oscillato da quota 13% a quota 7% circa. Quando finalmente c’è stato l’ingresso nell’Euro con Prodi, il differenziale era ormai stabile a 50 punti ed anche il rendimento dei BTP è tornato verso il 4% per poi arrivare ad Agosto 2011 come ormai sappiamo.