Arrivano nuove indicazioni positive per il Tesoro italiano dopo la seconda asta di titoli di stato del 2013. Infatti, dopo il successo dell’asta di ieri dei Bot a dodici mesi – che hanno visto i tassi scendere sui livelli più bassi degli ultimi tre anni – è arrivato anche il sold-out sui Btp, che oggi venivano offerti sulla scadenza triennale. Anche nel caso dei titoli a tre anni è avvenuto un calo dei tassi, in linea con le attese degli analisti finanziari che si aspettavano una discesa del rendimento medio sotto il 2%.
rendimento
Tassi Bot annuali ai minimi da gennaio 2010
L’asta odierna dei Buoni Ordinari del Tesoro ha confermato il trend decrescente dei tassi sulla curva italiana dei rendimenti. L’asta italiana era stata preceduta da quella spagnola, relativi ai titoli a medio-lunga scadenza. Già con l’asta spagnola si era assistito a un ottimo collocamento, tanto che i tassi sul Bonos a 5 anni erano scesi sotto il 4%. Poi è stata la volta dei Bot annuali, che hanno evidenziato un crollo del rendimento medio lordo del 69% circa rispetto alla precedente emissione. Le aste di Spagna e Italia hanno generato grande euforia sui mercati europei.
Rendimento Btp a 10 anni sale al 4,48% a dicembre 2012
Si è svolta stamattina l’ultima asta dei Btp del 2012, dopo che ieri il Tesoro aveva piazzato Bot semestrali e Ctz biennali per complessivi 11,75 miliardi di euro. Oggi sono stati emessi titoli di stato a medio-lungo termine. Come accaduto ieri per i Bot semestrali, anche per i Btp a 5 e 10 anni c’è stato un lieve aumento dei tassi. L’emissione obbligazionaria odierna è avvenuta in un clima non particolarmente positivo sui mercati europei, a causa delle incognite legate al fiscal cliff negli Stati Uniti.
Rendimento Bot a 6 mesi sale allo 0,949% a dicembre 2012
Inizia oggi la due giorni di emissioni obbligazionarie del Tesoro, che chiuderà così il programma di collocamento di titoli di stato per il 2012. Stamattina sono stati piazzati Bot semestrali e Ctz biennali, mentre domani toccherà ai Btp a 5 e 10 anni. A sorpresa il rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro è aumentato, discostandosi leggermente dal trend discendente dei tassi italiani in atto ormai da circa cinque mesi. Il collocamento odierno arriva appena dopo la riapertura di Piazza Affari a seguito delle festività natalizie.
BTP rendimento 2012 sfiora il 18%
Nonostante la grave crisi finanziaria che ha investito la zona euro e l’Italia negli ultimi dodici mesi, il migliore investimento del 2012 è stato a sorpresa quello in Btp italiani. Considerando gli asset finanziari più importanti e liquidi, il titolo di stato italiano ha fatto molto meglio delle borse mondiali, dell’azionario americano, delle blue chip europee e dell’oro, tanto per citarne alcuni. La forza del Btp si è vista soprattutto da fine luglio scorso, ovvero quando Draghi ha fatto capire agli investitori che avrebbe fatto tutto il necessario per salvare l’euro.
Rendimento BOT annuali sotto l’1,5% a dicembre 2012
Il Tesoro italiano ha collocato con successo i Buoni Ordinari del Tesoro a 12 mesi, nonostante le preoccupazioni dovute all’aumento del rischio politico in Italia a seguito della decisione del premier Mario Monti di rassegnare le dimissioni dopo aver completato l’iter della Legge di Stabilità. L’aumento della volatilità sullo spread non ha influito sull’andamento dell’asta odierna, che ha confermato il trend discendente dei tassi italiani in atto ormai da diverse settimane. Domani il Tesoro replicherà con un’asta dei BTP a breve-medio periodo, con focus sulla scadenza triennale.
Lieve rialzo per rendimento Bot
Difatti dal rendimento lordo dello 0,951% occorre sottrarre la ritenuta fiscale del 12,50% e le commissioni bancarie (0,30%). I risparmiatori si accontentano quindi di un
Bot e Ctz: rendimenti ai minimi
Il rendimento lordo per il Bot semestrale al netto delle imposte e delle commissioni di acquisto dei titoli si attesta al di sotto del mezzo
Bot segnano nuovo minimo storico
Cresce la domanda di BoT trimestrali, le cui richieste hanno superato i 10 miliardi di euro a fronte dei 4 miliardi offerti dal Tesoro, mentre
Bot: rendimenti al minimo storico
I tassi dei Buoni ordinari del Tesoro continuano a calare raggiungendo il prezzo più basso della storia. Con l’asta di ieri, hanno segnato il minimo
Analisi Tecnica: tre inside bar sull’S&P-MIB
Movimenti ristretti negli ultimi tre giorni sull’S&P-MIB. Si presenta ora un’occasione interessante fornita dalla presenza di ben tre barre daily inside successive: i movimenti infatti degli ultimi tre giorni di contrattazione si sono svolti all’interno del range del 19 Dicembre compreso tra 19683 e 19008: i livelli forniti diventano interessanti da sfruttare su rottura degli stessi seguendo il mercato in direzione d’uscita. Lavorando su time frame daily può verificarsi un gap che salterebbe i livelli d’interesse. In tal caso, una corretta gestione della posizione può fornire soluzioni molteplici e adatte allo svilupparsi del movimento: ad esempio in caso di gap down al di sotto dei 19008 si può andare short con metà del capitale con il quale si intende operare, per poi immettere un ordine condizionato di sell limit proprio a 19008 per sfruttare la chiusura del gap e sfruttare un’eventuale discesa. Altrimenti, per un’operatività più prudente, si può immettere solamente l’ordine di sell limit sempre sullo stesso livello di interesse.
GTECH di Lottomatica ha acquisito il 90% di St Enodoc Holdings Limited
In un momento in cui continuiamo ad espandere la nostra presenza nel settore del gioco via Internet, St. Enodoc ci appare come la giusta scelta. St Enodoc fornisce servizi tecnologici ad alcuni dei più rinomati marchi in Europa i quali operano nei giochi del bingo interattivo, del poker e dei casinò, incluso il supporto tecnico specializzato per le reti peer-to-peer per la gestione di frodi e collusioni.
ha dichiarato Jaymin B. Patel, Presidente e CEO di GTECH. E noi aggiungiamo che si trattava di una scelta sicuramente appetibile: nell’ultimo bilancio del 30 Giugno 2007, St Enodoc ha registrato entrate per circa 13,7 milioni di euro.