I freni che hanno reso tanto celebre il gruppo bergamasco Brembo non hanno certo bloccato le ottime performance della spa bergamasca nel corso de 2011: la giornata di ieri è stata infatti determinante per l’approvazione del bilancio dello scorso anno, con l’assemblea degli azionisti che ha fornito la propria approvazione nei riguardi dei risultati finanziari e della distribuzione di un interessante dividendo unitario. Quest’ultimo ha beneficiato di un importo pari a trenta centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario, fatta eccezione per i titoli propri. Quali dati, invece, hanno destato la maggiore attenzione?
rialzo utile netto
Bilancio Banca Intermobiliare esercizio 2011
Il nome di Banca Intermobiliare, istituto di credito che fa capo al gruppo Veneto Banca, è associato soprattutto a due attività specifiche, vale a dire il private banking e il wealth management: anche il 2011 si è caratterizzato in questo senso? La banca torinese ha reso noti i modi in cui ha chiuso lo scorso anno, con un elemento finanziario che ha sicuramente dominato sugli altri, vale a dire l’utile netto consolidato. In effetti, questo valore si è attestato sui quindici milioni di euro, una cifra di tutto rispetto, soprattutto se si pensa che è stata raggiunta grazie a un incremento di ben 46,5 punti percentuali rispetto a un anno prima. L’annuncio ufficiale di Banca Intermobiliare è stato corredato comunque anche a da alcune precisazioni molto interessanti.
Il lusso di Hermes non conosce crisi: utile netto +49%
Il settore del lusso è uno di quelli che meglio riescono a resistere a qualsiasi tipo di crisi: ne è una chiara testimonianza il caso di Hermes, compagnia francese attiva appunto nel campo della moda, la quale è capace di fare registrare solamente performance positive. Nello specifico, il brand transalpino ha conseguito un importante utile netto nel corso dei primi sei mesi del 2011, dato che questo dato è cresciuto di ben quarantanove punti percentuali rispetto allo stesso periodo di un anno fa: a conti fatti, Hermes ha ottenuto ben 291 milioni di euro, mentre nel 2010 questo stesso valore si era attestato poco al di sopra di 194 milioni, un rialzo davvero sorprendente, ma non troppo. In questo modo la società può tentare di raggiungere in tutta tranquillità gli obiettivi che si è prefissa per quest’anno.