Riduzione dei costi della politica e della Pubblica Amministrazione unitamente a provvedimenti ed azioni più incisive in materia di lotta all’evasione fiscale, con una compartecipazione agli incassi aumentata a favore dei Comuni, ed interventi in materia di pensionamento. Si possono riassumere in questo modo le “linee guida” della manovra finanziaria varata dal Governo nella giornata di ieri per garantire al nostro Paese la stabilità economica ed il rientro sotto il 3% del rapporto tra l’indebitamento ed il prodotto interno lordo per l’anno 2012. La manovra mira a tagliare gli stipendi dei politici, ma chiaramente i risparmi non sono tali da garantire l’aggiustamento dei conti che, invece, quadra con il provvedimento di riduzione delle finestre per andare in pensione ed ancor di più con le misure prese a carico dei dipendenti del pubblico impiego.
riduzione deficit
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