Mario Monti si esprime nell’aula della Camera sottolineando l’importanza di non bloccare o rallentare il processo di liberalizzazione e di considerare le norme presenti nel decreto un inizio: il premier ricorda che presto seguiranno provvedimenti più meditati e organici in merito. Anche Antonio Catricalà, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, si propone di battere le lobby e di continuare da gennaio a discutere del processo di liberalizzazione nonostante la competizione sia “il terrore” di tutti i conservatori, di destra, di centro e di sinistra. Il premier e il sottosegretario rappresentano due paladini, il primo si era già mosso in tal senso come capo della Commissione per la concorrenza dell’Unione Europea e il secondo al vertice dell’antitrust italiana.