Torna la febbre da spread. Il pericolo è concreto, visto che il differenziale tra i titoli di stato italiani a dieci anni e quelli di pari scadenza tedeschi è tornato sopra la soglia psicologica dei 300 punti base. Lo spread Btp-Bund ha toccato un top intraday a 311 punti base, salendo sui livelli più alti degli ultimi 5 mesi. Le difficoltà evidenziate dai bond governativi italiani si sono riflesse sul listino azionario milanese FTSE MIB, che ha chiuso con un lieve passivo.
rischio italia
Italia non avrà bisogno di aiuti finanziari secondo Fitch
Dopo la richiesta di aiuti finanziari della Spagna all’UE per ricapitalizzare le banche, la speculazione internazionale ha cambiato velocemente obiettivo spostando la propria attenzione su quella che al momento appare come la prossima probabile vittima della crisi dei debiti sovrani, cioè l’Italia. In realtà, Madrid resta ancora sotto pressione con il rendimento del decennale salito oggi al 6,7% ma la tensione non si placa nemmeno sui Btp, visto che il rendimento del titolo decennale italiano è balzato fino al 6,2%.
Italia nel mirino della speculazione finanziaria
Dopo aver preso atto della notizia degli aiuti finanziari a favore della Spagna per ricapitalizzare le banche, il focus della speculazione finanziaria internazionale si è spostato velocemente sull’Italia. Ieri la borsa di Milano ha perso il 2,79%, dopo che in mattinata era in rialzo di oltre due punti e mezzo percentuali. Lo spread Btp-Bund è tornato sopra 450, mentre le vendite hanno messo in ginocchio i titoli bancari. In particolare, Unicredit ha perso l’8,81%, Intesa SanPaolo e Banco Popolare il 5,92%, Mediobanca il 5,64% e Banca Mps il 5,25%.
Piazza Affari positiva, spread sotto a 420
Giornata positiva per i mercati finanziari; l’ultima ottava completa di Gennaio 2012 sembra voglia chiudere in positivo, così come farebbe il mensile in corso se l’andamento di queste prime ore di Lunedì 23 Gennaio verrà mantenuto fino a Martedì prossimo.
A Milano il FTSE-Mib apre esattamente dove aveva chiuso Venerdì scorso e sale immediatamente oltre la quota critica di resistenza a 15750 punti andando a segnare nuovi massimi di periodo in linea con le attese dopo il precedente close di Wall Street; benissimo il settore bancario che nel complesso guadagna oltre il 6% al momento con Banca MPS in testa alle blue-chips che si avvicina al 10% di guadagno in poco più di tre ore di contrattazioni, seguita da Unicredit che segue a ruota l’andamento nonostante le incertezze sull’aumento di capitale.