Considerando da un lato i vincoli normativi, sempre più stringenti, e dall’altro le incertezze legate al quadro macroeconomico, Banca Carige ha alzato il velo sul Piano Strategico 2011-2014 che, in accordo con quanto messo in risalto proprio dal Gruppo bancario, risulta essere improntato alla prudenza. Nel dettaglio, il Piano, tra l’altro, prevede il mantenimento della massima attenzione al profilo della liquidità tenendo conto di Basilea 3, ma anche livelli molto contenuti per quel che riguarda il costo legato al rischio sul credito.
Sgr
Gruppo Carige cede attività banca depositaria
A fronte di un prezzo concordato pari a 19,50 milioni di euro, il Gruppo Banca Carige ha annunciato la cessione delle attività di banca depositaria;
Pmi: Tremonti presenta fondo da un miliardo di euro
Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha presentato, nel corso della giornata di ieri, un fondo volto a sostenere le piccole e medie imprese: per il
Fondi comuni di investimento: crisi nel Belpaese, riunioni a Bankitalia
I Fondi comuni di investimento sono dei patrimoni gestiti da apposite società (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, OICR) che appunto gestiscono (investendolo in strumenti finanziari) un patrimonio autonomo, quindi separato da quello della società di gestione del risparmio (SGR), da quello dei singoli partecipanti e da qualsiasi altro patrimonio gestito dalla stessa SGR, diviso in quote, di pertinenza di una pluralità di partecipanti. Tali fondi possono essere: aperti e chiusi. Quando il fondo è aperto il risparmiatore può a ogni data sottoscrivere ulteriori quote del fondo o richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. Invece l’ammontare del fondo chiuso è predeterminato ed il termine massimo di sottoscrizione è stabilito in un anno, la durata dello stesso deve essere predefinita (massimo 30 anni) e le quote non possono essere riscattate prima della scadenza.
Cosa significa tutto questo? Significa che Pinco e Pallino, avendo a disposizione una certa quantità di denaro, decidono di investire per far lievitare quanto già posseggono, ma siccome non hanno molta dimestichezza con i mercati finanziari, si affidano a dei professionisti, che effettueranno per loro conto, un’ottima gestione. Almeno si spera. Perché magari mentre Pinco ha avuto il suo bel gruzzoletto in eredità da una vecchia zia d’oltreoceano sbucata e deceduta all’improvviso, Pallino i suoi soldi se li è sudati tutta una vita ed essi sono il frutto di anni e anni di lavoro. Entrambi comunque, aldilà di quale sia stata la fonte del loro denaro, hanno il sacrosanto diritto di essere tutelati. Quali sono quindi le garanzie per i due amici? Innanzitutto la SGR ha obblighi di corretta gestione, di informazione e rendiconto verso i sottoscrittori, i nostri amici quindi saranno costantemente informati dell’evoluzione dell’investimento. Inoltre sui soggetti abilitati alla gestione vigilano: la Banca d’Italia, in merito al contenimento del rischio e alla stabilità patrimoniale della società di gestione e la Consob che assicura la trasparenza e correttezza dei comportamenti e dei mercati e la tutela degli investitori.