Si parla ancora una volta di nozze tra Unicredit e SocGen: almeno questo è quello che si presume dati i movimenti degli analisti che sembra si stiano preparando a valutare in modo completo le due banche in attesa di un’unione della quale si è tanto parlato ma che ancora non sembra essere arrivata in dirittura di arrivo.
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Unicredit e SocGen: si valuta nuovamente fusione
UniCredit e SocGen: si valuta nuovamente una fusione? Sembrerebbe proprio di si stando agli ultimi rumors che si sono diffusi nel settore finanziario. Possibile che si siano ripresentate le condizioni ideali per riprovare il matrimonio con la “rivale” francese Société Générale?
Banche francesi sottocapitalizzate secondo S&P
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ritiene che le banche francesi siano ancora vulnerabili agli shock dei mercati finanziari, in quanto fragili e sottocapitalizzate. Il monito di S&P arriva nel bel mezzo della pubblicazione delle trimestrali dei principali istituti di credito transalpini, quali Société Générale, Bnp Paribas e Crédit Agricole. Tra l’altro i tre istituti, sebbene con rating diversi, hanno un outlook negativo per cui rischiano ancora nuovi downgrade. Le banche francesi risentono della debolezza dell’economia nazionale e dell’esposizione verso i paesi periferici più deboli.
Stm target alzato da Ubs a 6,3€
L’uscita dalla joint-venture St-Ericsson rappresenta un punto di svolta per il futuro di STMicroelectronics secondo Ubs, che ha così deciso di aumentare il target price delle azioni del colosso italo-francese dei chip a 6,3 euro dalla precedente valutazione di 5,2 euro. La banca d’affari svizzera ha poi confermato la propria raccomandazione sul titolo Stm a “neutral”. La reazione del titolo alla borsa di Milano è molto positiva: dopo cinque ore di contrattazioni a Piazza Affari le azioni Stm segnano un rialzo del 3,36% a 6,605 euro.
Telecom Italia quanto vale il titolo in borsa?
Negli ultimi tempi sono stati diffusi numerosi report di analisti finanziari di banche d’affari e broker internazionali che si sono occcupati di Telecom Italia. La valutazione del titolo in borsa, però, non è semplice da decifrare, in quanto la proiezione per i prossimi mesi resta eccessivamente influenzata da troppe variabili-chiave che sono in grado di avere un enorme impatto sull’andamento del titolo a Piazza Affari. Basti pensare al nodo del debito, all’incertezza del business mobile, alla possibilità di una rete unica europea, alla cessione di La7 o alla congiuntura in Italia.