Wall Street ha chiuso la seduta in calo, in scia ai timori per un allentamento del piano di quantitative easing da parte della Fed già entro questa estate e a seguito dell’improvviso sell-off sui titoli di stato americani che ha portato il rendimento dei Treasuries Usa decennali sopra il 2,2%, sui livelli più alti degli ultimi 13 mesi. Il future sul T-Note a 10 anni è passato da area 132,5 a 129,6 a partire dalla seconda metà del mese in corso. Le perdite sono state consistenti soprattutto negli ultimi due giorni.
s&p500
Wall Street verso nuovi record grazie al dato sulle case
Chiusura con il segno più per Wall Street, che si avvicina ai precedenti record storici grazie alla pubblicazione di due ottimi dati macroeconomici che evidenziano il buono stato di salute della locomotiva a stelle e strisce. In particolare gli indici azionari statunitensi hanno brindato al dato sulle case. Infatti, l’indice S&P/Case-Shiller, che monitora l’andamento delle 20 più importanti città degli Stati Uniti, ha mostrato la maggiore variazione positiva su base annua da aprile 2006 ed è salito del 10,9% (sempre su base annuale).
Wall Street ancora record aspettando Bernanke
Nuovi record storici per Wall Street, che beneficia delle parole del presidente della Fed di New York. Infatti, William Dudley ha allontanato l’ipotesi di riduzione del piano di quantitative easing, ovvero l’immissione di liquidità nel sistema al ritmo di 85 miliardi di dollari al mese che fino a questo momento è stato il driver fondamentale per l’ascesa dei mercati finanziari. L’indice azionario Dow Jones ha chiuso con un rialzo dello 0,34% a 15.387,58 punti, toccando un nuovo massimo storico a 15.434,50 punti. Da inizio anno l’indice ha già guadagnato più del 17%.
Borsa di Wall Street tocca nuovi record storici
La giornata di ieri è stata molto favorevole alle borse. In Europa la migliore piazza finanziaria è stata Milano, che ha visto l’indice FTSE MIB chiudere la seduta con un progresso del 2,78% a 15.974 punti. Tuttavia, la notizia del giorno sui mercati finanziari è il nuovo record di sempre dell’indice azionario americano Dow Jones, che ha chiuso la seduta di borsa a 14.253,77 punti con un rialzo dello 0,89%. Il nuovo massimo storico per l’indice più conosciuto della borsa di Wall Street è 14.286,37 punti.
Wall Street: conteggi ciclici difficili su S&P-500
I conteggi ciclici sugli indici degli Stati Uniti spesso richiedono un gran numero di compromessi tra le regole di base della teoria di Hurst. Gli studi di Gann sulle ciclicità, sia legate ai pianeti che alle semplici stagioni erano completamente basati sul mercato USA e forse anche per questo l’approccio del famoso analista ammetteva conteggi molto diversi dai classici e rigidi intermedi di Hurst.
La varianza possibile in un ciclo ammetteva praticamente qualsiasi cosa e per questo per seguire l’andamento ciclico a scopo previsionale bisognava necessariamente affidarsi ad altre tecniche di conteggio all’infuori della semplice somma dei giorni.
Mercati USA: S&P-500 ripropone lo stesso pattern di 4 anni fa’
Torna l’ombra della recessione sui mercati mondiali anche se questa volta la crisi è strutturale e diffusa sia nel Vecchio che nel Nuovo continente; la debolezza delle valute e i problemi del sistema bancario su cui si regge l’economia e la finanza trascinano in basso i listini, tanto in Europa quanto in America. Proprio negli USA, il Dow Jones sembra l’indice che tiene meglio la caduta, mentre l’S&P-500 ci riporta indietro di 4 anni.
Analisi Tecnica: Dow Jones scende a metà ciclo
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