Lo scandalo Madoff poteva essere evitata già nel 2001, se si fosse usata solo una briciola di accortezza in più. In quell’anno infatti la rivista finanziaria Barron’s parlò in suo lungo e dettagliato reportage di tutte le irregolarità che si potevano nascondere dietro gli incredibili rendimenti di oltre il 15% all’anno dei fondi del “guru” di Wall Street, in qualsiasi condizioni di mercato ci si trovasse. Il giornale riportò anche l’imposizione che l’ex bagnino di Long Island dettava ai suoi clienti
lei non deve raccontare a nessuno che sta investendo con me
Erin E. Arvedlund, il giornalista che realizzò quel servizio paragonò il fondo hedge di Madoff al crack Ltcm, destando stupore e fastidio nella comunità di Wall Street, che era rassicurata dal fatto che Madoff fosse stato presidente del Nasdaq.