Sergio Marchionne durante il salone dell’automobile a Francoforte, ha colto l’occasione per confermare i target per l’anno 2011, per le due aziende da lui gestite; la Fiat e la Chrysler. Marchionne ha poi aggiunto “Il 2011 e il 2012 sono comunque anni difficili per il comparto dell’auto, in particolare in Europa. Per l’Italia sara’ totalmente debole”. Per i modelli ancora in produzione a Mirafiori “nessuna decisione e’ stata presa, stiamo analizzando la situazione” ha concluso Marchionne, dichiarando che “entro quale settimana decideremo” se produrre o meno i suv Alfa e Jeep nello stabilimento come accordato con i sindacati nell’ultimo incontro.
Suzuki
Suzuki “rompe” con Volkswagen e si affida ai motori Fiat
La favola è già terminata: non si è fatto in tempo a parlare dei possibili vantaggi della partnership tra Volkswagen e Suzuki che la stessa compagnia giapponese ha già deciso di interrompere i contatti in questione, preferendo acquisire da Fiat spa i propri nuovi motori. Il colosso tedesco è ovviamente montato su tutte le furie e ha reso noto che verranno date diverse settimane agli ormai ex partner per rimediare alle infrazioni commesse. Da Wolfsburg è giunto un ordine ben preciso e perentorio, ma rimane comunque la disponibilità a discutere la vicenda.
Volkswagen-Suzuki, i motivi di un’alleanza
La Germania e il Giappone sono le due nazioni protagoniste delle ennesime trattative tra colossi automobilistici: il riferimento in questo caso va alla teutonica Volkswagen e alla nipponica Suzuki, le quali potrebbero dar vita a un’alleanza strategica per il settore in questione. La compagnia di Hamamatsu ha smentito qualsiasi tipo di contatto e discussione tra le parti, ma le indiscrezioni sono davvero numerose. Tutto è cominciato cinque mesi fa, quando il gruppo di Wolfsburg aveva messo in evidenza un fattore particolare nel proprio rapporto, precisando di voler influenzare le decisioni di politica operativa e finanziaria dei giapponesi, descrivendo la stessa Suzuki come una “consociata”.