La Banca Centrale Europea ha annunciato di aver tagliato i tassi di interesse nell’area euro di 25 basis point allo 0,5% dallo 0,75%. Si tratta del nuovo minimo storico. L’ultimo taglio del costo del denaro era avvenuto nel luglio 2012, nel bel mezzo della crisi del debito europeo, che portò l’Eurotower ad abbassare il tasso Refi di un quarto di punto allo 0,75%. La decisione era attesa dalla maggior parte degli analisti finanziari, anche se c’era ancora chi riteneva più probabile un taglio dei tassi a giugno.
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Nuova banconota da 5 euro serie “Europa”
Oggi debutta la nuova banconota da 5 euro, la prima della nuova serie “Europa” che dovrebbe dare il via a un sostanziale rinnovamento delle monete in circolazione nell’area euro. L’esordio della nuova banconota arriva nel giorno in cui il Comitato Direttivo della Banca Centrale Europea si riunisce a Bratislava, in Slovacchia, per decidere relativamente ai temi di politica monetaria e soprattutto il livello del costo del denaro nell’eurozona. La nuova banconota sarà diffusa attraverso i canali tradizionali, ovvero i bancomat e gli sportelli bancari.
Bundesbank contro piano salva-euro Bce
La Bundesbank torna ad attaccare il piano salva-euro della Bce, messo a punto tra fine agosto e inizio settembre 2012 attraverso il lancio del cosiddetto “OMT” (Outright Monetary Transactions), noto anche come scudo anti-spread. Ebbene, secondo il dipartimento affari legali della “Buba”, il piano salva-euro dell’Eurotower non sarebbe affatto necessario. Inoltre, se lo scudo anti-spread venisse realmente messo in pratica, ci sarebbe il pericolo di mettere a rischio il denaro dei controbuenti tedeschi e di violare i Trattati europei, che vietano il finanziamento monetario dei deficit pubblici.
Come leggere i segnali forex nel 2013
Il mercato internazionale delle valute estere, noto anche come forex market, è un immenso circuito dominato da banche, assicurazioni, multinazionali, fondi e trader con un turnover giornaliero di circa 4mila miliardi di dollari. Interpretare ogni giorno i movimenti del mercato valutario è molto difficile anche per gli esperti del settore, in quanto entrano in gioco una serie di variabili in grado di determinare la forza e la debolezza di un certo tasso di cambio. Negli ultimi mesi la parola chiave per interpretare l’andamento del forex è stata “fiducia”.
BCE taglia i tassi a luglio 2012
La Banca Centrale Europea ha deciso di tagliare il costo del denaro nella zona euro di un quarto di punto percentuale, portando il livello dei tassi di interesse allo 0,75% dall’1%. Il livello attuale dei tassi è il nuovo minimo storico nella zona euro. Gli analisti finanziari si aspettavano un taglio del genere. La BCE ha anche azzerato il tasso overnight sui depositi bancari. Dopo l’annuncio dei tassi di interesse le borse europee si muovono contrastate, ma con una prevalenza di segni più. Forti vendite sull’euro, in risalita anche gli spread sovrani.
Tassi di interesse BCE all’1% a giugno 2012
La Banca Centrale Europea ha mantenuto il livello dei tassi di interesse invariato all’1%, in linea con le attese degli analisti finanziari. Secondo quanto affermato dal governatore della BCE, Mario Draghi, la decisione non è stata presa all’unanimità, in quanto c’erano alcuni membri del board dell’Eurotower che richiedevano sin dalla riunione odierna una riduzione del tasso di un quarto di punto. In effetti, alcuni analisti finanziari avevano stimato una riduzione dei tassi allo 0,75% già da oggi, considerando le recenti turbolenze nell’area euro e la scarsa crescita economica.
FTSE-Mib positivo, nel pomeriggio decisione BCE sui tassi
L’andamento positivo delle Piazze Asiatiche si riflette in Europa, dove i mercati azionari recuperano velocemente terreno seguendo il +2% del Nikkei messo a segno questa notte. La tensione per la Grecia sembra essersi ridotta e le previsioni positive sull’esito dello swap fanno volare i listini, con Piazza Affari che recupera stabilmente 16500 andando a sfiorare 16700 durante la prima metà della giornata di contrattazioni.
Secondo i numeri attuali le adesioni per lo swap sarebbero già superiori al 60% (l’obiettivo minimo è il 75%) mentre per il dato definitivo dovremmo aspettare le 21 di questa sera, quando tutte le Piazze saranno già chiuse.
Crisi Europa: previsto un taglio dei tassi Bce da Citigroup
La mobilità per 30mila dipendenti statali approvata la scorsa settimana non ha cambiato praticamente nulla sullo scenario della crisi Greca; secondo le stime il Pil sarà del 2.5% ed i conti pubblici necessitano di manovre ben più radicali per risollevare le sorti del paese.
L’attenzione che i media danno alla Grecia sembra però volta a nascondere l’effettiva situazione generale dell’area Euro. I rating che arrivano da oltre oceano sono spesso esageratamente preventivi (sopratutto se sono emanati da persone che non hanno minimamente sospettato dei titoli tossici qualche anno fa’) rispetto alle effettive aspettative di rischio, ma non colpiscono a caso; il downgrade dell’Italia è forse il provvedimento più azzeccato visto che proprio il Bel Paese sembra essere altrettanto a rischio guardando i CDS sul debito di casa, anche se la recessione ancora non si manifesta nella sua totalità.