CTz è un sinonimo utilizzato per individuare i Certificati del Tesoro zero coupon, il che significa che sono di Titoli a reddito fisso emessi dal Ministero del tesoro Italiano, che a differenza dei Buoni poliennali del tesoro che offrono un flusso cedolare costante per tutta la loro vita, essi invece hanno una cedola pari a zero euro.
Tesoro
Debito pubblico italiano nuovo record a 2.074,7 miliardi a maggio 2013
Non c’è pace per il debito pubblico italiano, che continua clamorosamente a salire nonostante la tassazione a livelli record, la discesa dello spread e il doloroso piano di austerità che si protrae ormai da un paio d’anni. A maggio è stato aggiornato un nuovo record negativo, che mette il governo Letta in una difficile situazione proprio mentre si discute delle modalità di copertura di importanti voci di entrata momentaneamente sospese (Imu sulla prima casa) o rinviate (aumento dell’Iva al 22%).
Italia rischio perdite su derivati per 8 miliardi
Un fulmine a ciel sereno per l’Italia, impegnata in un difficile cammino di ripresa da un punto di vista economico, finanziario e politico. Il Belpaese sembra stia tornando nel mirino della speculazione internazionale, con Piazza Affari ai minimi da 7 mesi e lo spread Btp-Bund volato sopra 310 punti base sui massimi a 5 mesi. A peggiorare la situazione è il recente flusso negativo di notizie. In particolare pesa la pubblicazione di un report da parte del quotidiano finanziario britannico Financial Times, secondo il quale l’Italia sarebbe esposta al rischio derivati.
Tassi Btp a 15 anni sfiorano il 5%
Stamattina è avvenuta l’asta del Tesoro relativa ai Btp a tre e quindici anni, collocati insieme ai CCTeu a quattro e cinque anni. Era un banco di prova molto atteso per i titoli di stato italiani, in quanto i bond oggetto dell’emissione odierna erano caratterizzati da una scadenza di medio-lungo termine più sensibile al rischio-tassi. Dopo l’asta di ieri dei Bot a 12 mesi con rendimento in crescita all’1,28%, oggi è toccato quindi ai Btp a medio-lungo termine. Come da attese il rendimento è salito.
Tassi Bot annuali salgono all’1,28% a marzo 2013
Stamattina era molto attesa l’asta del Tesoro relativa ai Bot a 12 mesi, in quanto era praticamente il primo vero banco di prova per i bond pubblici italiani dopo il downgrade di Fitch sul rating sovrano dell’Italia, avvenuto venerdì 8 marzo a mercati chiusi. Il clima di forte incertezza sull’intero sistema-Italia, che sta attraversando una grave crisi economico-sociale ma anche politico-istituzionale, ha contribuito all’aumento dei tassi sui Bot a 12 mesi nell’asta odierna, che comunque si è chiusa con un sold-out per il Tesoro.
Tassi Btp in rialzo nell’asta di fine febbraio 2013
Come da attese, l’asta odierna dei Btp ha visto un incremento dei tassi che fa seguito a quello avvenuto nelle prime due aste della settimana, ovvero sui Ctz e i Btp€i prima e sui Bot semestrali poi. A creare i presupposti per un aumento dei rendimenti dei titoli di stato italiani è stato lo shock post-elezioni, che hanno prodotto una maggioranza debole facendo aumentare il rischio politico. In questo inizio ottava la pressione sui Btp è aumentata molto, tanto che lo spread ha già superato i 350 punti base.
Tassi Bot semestrali sopra l’1% a fine febbraio 2013
L’asta dei Bot semestrali era molto attesa dagli operatori finanziari, in quanto si trattava del primo vero banco di prova per i bond italiani dopo la diffusione dei risultati definitivi delle elezioni politiche. In realtà, stamatttina l’impennata dello spread verso 340 punti base faceva già presagire a un’asta difficile per il Tesoro. Come da attese i tassi sono cresciuti e la domanda è risultata in calo rispetto all’asta precedente. Il rendimento dei titoli di stato italiani a sei mesi è tornato sui livelli di ottobre scorso.
Tassi Btp triennali sopra il 2% ai massimi da dicembre 2012
L’asta odierna dei Buoni del Tesoro Poliennali a medio-lungo termine ha evidenziato un risultato in chiaroscuro, con più fattori negativi che positivi anche se in buona parte attesi dal mercato. I tassi sono saliti e la domanda è stata piuttosto bassa. In particolare il Tesoro italiano ha piazzato Btp con scadenza a 3, 15 e 30 anni senza registrare un boom di richieste come nelle settimane precedenti. Inoltre, l’avvicinarsi delle elezioni politiche (24-25 febbraio) sta creando maggiore volatilità sulla curva dei tassi italiana.
Tassi Bot annuali tornano sopra l’1%
L’asta odierna dei Bot annuali ha evidenziato come sia in aumento la pressione sulla curva dei tassi italiana, che nelle ultime due settimane ha dovuto fare i conti con i realizzi sui titoli di stato di breve e medio periodo in quanto c’è maggiore incertezza sull’esito delle elezioni politiche italiane in programma il 24 e 25 febbraio. Negli ultimi giorni lo spread Btp-Bund è tornato sopra 300 punti, mentre Piazza Affari è alle prese con diversi scandali tra Mps, Saipem, Eni e Finmeccanica.
Italia prepara emissione bond in dollari
L’Italia è un emittente molto attivo in questo inizio 2013, che ha già visto il collocamento di decine di miliardi di euro di bond tra corporate e governativi. Lo scenario di mercato favorevole ha consentito alle società emittenti e al Tesoro di spuntare tassi di interesse sempre più bassi, tanto che anche ieri i tassi sui Btp decennali sono scesi ai minimi da ottobre 2007. Ora,però, l’Italia si prepara ad emissioni più mirate, come ad esempio il collocamento degli Italy-bond in dollari americani o altre valute.
Mps vigilanza Bankitalia attenta e costante secondo Grilli
Secondo quanto affermato dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, nell’audizione alla Camera la vigilanza della Banca d’Italia su Mps è stata “costante, attenta e continua a partire dal 2010 col governatore Draghi per finire al 2012 con Visco”. Grilli ha sottolineato che la vicenda di Mps non deve far paventare ulteriori rischi di solidità per il sistema bancario italiano. Infatti, nella riunione del Comitato di Stabilità, lo stesso Grilli ha posto l’accento proprio sull’adeguata patrimonializzazione delle banche italiane. Alla riunione hanno preso parte anche Ignazio Visco, Fabrizio Saccomanni e Giuseppe Vegas.
Tassi Bot semestrali ai minimi da marzo 2010 allo 0,731%
Come da attese è avvenuta anche oggi una nuova discesa dei tassi di interesse a breve termine sulla curva dei rendimenti italiana. Dopo il deciso calo dei tassi annuali ai minimi da gennaio 2010, oggi c’è stata la flessione del rendimento dei Bot semestrali che prima dell’emissione quotavano più di venti punti base sotto il rendimento dell’asta precedente. Alla fine il Tesoro italiano è riuscito a piazzare l’intero importo previsto per i Bot semestrali, in attesa dell’emissione dei Btp a 5 e 10 anni in programma domani.
Btp settembre 2028 piazzati 6 miliardi al 4,8%
In una giornata caratterizzata dal rimbalzo dello spread Btp-Bund sopra 270 punti base, il Tesoro è riuscito a collocare con successo la prima tranche dei Btp a 15 anni. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha voluto approfittare delle favorevoli condizioni per il mercato dei bond e del forte appetito per il rischio presente sui mercati finanziari per piazzare un bond a lunga scadenza, in modo tale da muoversi in linea con l’obiettivo di allungare la vita media del debito.
Debito pubblico italiano nuovo record a 2.020 miliardi
Dopo aver sfondato quota duemila miliardi a ottobre scorso, il debito pubblico italiano segna un nuovo record storico. A novembre 2012 il debito pubblico è salito a 2.020,668 mliardi di euro, anche se secondo Bankitalia a dicembre dovrebbe esserci un calo con ritorno sotto i duemila miliardi di euro grazie al forte avanzo primario e al decumulo della liquidità del Tesoro. Buona parte del debito accumulato a novembre è imputabile all’indebitamento delle amministrazioni pubbliche, in aumento di 6 miliardi di euro rispetto al mese precedente.