Osservando l’andamento del titolo Telecom Italia alla borsa di Milano appare evidente che gli investitori siano preoccupati per l’eventuale peggioramento di qualche punto debole del colosso telefonico italiano. Il primo pensiero va senza dubbio al debito monstre del gruppo, visto che si parla di 40 miliardi di euro complessivi in una fase storica dei mercati finanziari in cui gli investitori stanno facendo pressioni su stati sovrani e aziende al fine di ridurre il loro indebitamento di lungo periodo. Tuttavia, Telecom sta proseguendo sulla strada della diminuzione, ma c’è il rischio che forti stress sulla zona euro possano impattare pericolosamente sul debito del gruppo.
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Telecom Italia possibile preda a Piazza Affari
L’attuale capitalizzazione di borsa di Telecom Italia potrebbe ingolosire qualche grande gruppo delle telecomunicazioni o fondi di investimento. Secondo Franco Bernabè, presidente del colosso italiano delle tlc, non è soltanto Telecom ad essere una potenziale preda degli investitori mondiali, bensì tutti i titoli del listino azionario. In effetti, sono molti i titoli che trattano su valori di capitalizzazione irrisori e spesso sui minimi storici. Bernabè, senza mezzi termini, ha affermato che attualmente le capitalizzazioni di borsa a Piazza Affari sono a livelli “ridicoli”.
Telecom Italia esce dall’indice Eurostoxx50
Il titolo Telecom Italia continua a soffrire molto in borsa, anche se ieri ha chiuso in rialzo dell’1,13% a 0,6695 euro. Proprio nella seduta di ieri, molto negativa per i mercati finanziari europei, il titolo del gruppo di telecomunicazioni italiano guidato da Franco Bernabè ha toccato il minimo più basso degli ultimi tre anni a 0,658 euro. La continua discesa di Telecom Italia in borsa è dovuta sia all’eccessivo indebitamento che il gruppo ha in una fase molto delicata a livello europeo in tema di debito e deficit sia per la forte concorrenza dei competitor.