Prima trimestrale 2012 Mediaset

 Il primo trimestre 2012, per Mediaset, si è chiuso con risultati fortemente penalizzanti. Stando a quanto dichiarato dal “Biscione”, nella prima parte d’esercizio gli utili netti sarebbero calati da quota 68 milioni di euro agli attuali 10,3 milioni di euro. Ne consegue una contribuzione fortemente negativa per l’intero 2012, anno che dovrebbe chiudersi con un risultato netto inferiore rispetto a quanto conseguito nel precedente esercizio fiscale.

“Sulla base dei risultati conseguiti al termine dei primi tre mesi” – si legge infatti nella nota diramata dal management societario – “se le condizioni di mercato non dovessero evidenziare segni di miglioramento, il gruppo conferma la previsione di chiudere l’esercizio 2012 con un utile netto consolidato inferiore a quello registrato nel 2011”, quando la società riuscì a ottenere un profitto netto pari a 225 milioni di euro.

Prima trimestrale 2012 Indesit

 Indesit ha appena pubblicato i dati trimestrali del primo periodo del 2012. Dati che confermano un deludente esito delle attività della società, con un utile netto di 10,9 milioni di euro, in calo di 45,6 punti percentuali rispetto ai 20 milioni di euro conseguiti nello stesso periodo del 2011. Ad essere particolarmente debole è anche il fatturato societario, con il giro d’affari che cala di 3,6 punti percentuali a quota 621,5 milioni di euro.

Ad ogni modo, la società sembra essere piuttosto fiduciosa circa il prosieguo di stagione. “Ci aspettiamo un 2012 a due velocità” – ha dichiarato in merito l’amministratore delegato Marco Milano – “con il primo e secondo trimestre difficili e una seconda parte dell’anno in recupero. Nonostante l’anno si apra con mercati per noi importanti in forte calo, registriamo segnali incoraggianti di crescita a Est, principalmente in Russia, dove Indesit è leader, e in Polonia. Molto buoni anche i nostri risultati nel mercato britannico”.

Trimestrale Unipol marzo 2012

 Unipol ha diramato i risultati ufficiali del primo trimestre 2012, periodo nel quale la raccolta premi nel comparto danni è stata pari a 1 miliardo di euro, in incremento di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Negativo il trend della raccolta del ramo vita, con un decremento di 9 punti percentuali a 580 milioni di euro.

In particolare, per quanto concerne Unipol Assicurazioni, il numero delle denunce riscontrate è stato inferiore di 11,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente, mentre la velocità di liquidazione ha ratto registrare un incremento di 3 punti percentuali. A rafforzarsi è anche la solvibilità del gruppo, che alla fine del mese di marzo era pari a 1,5 volte i requisiti richiesti, con un’eccedenza del capitale di oltre un miliardo di euro.

Prima trimestrale 2012 Deutsche Bank

 Deutsche Bank chiude il primo trimestre dell’anno deludendo le attese dei mercati finanziari. Il big tedesco del settore creditizio ha infatti conseguito utili per 1,4 miliardi di euro, contro i 2,1 miliardi di euro che avevano contraddistinto lo stesso periodo dello scorso anno, e al di sotto della stima di 1,56 miliardi di euro che invece era stata data come elaborazione da un consensus di analisti monitorato dal media Bloomberg.

A pesare sui risultati netti della banca è stata principalmente l’influenza delle poste straordinarie di bilancio, pari a 500 milioni di euro, a loro volta generate da accantonamenti per contenziosi legali, e da una svalutazione per oltre 250 milioni di euro sulla vendita della quota detenuta nella società farmaceutica Actavis.

Trimestrale deludente per Siemens

 Il gruppo tedesco Siemens ha chiuso un primo trimestre dell’anno con prestazioni sostanzialmente deludenti per quanto concerne la divisione “energia” e per quanto riguarda il business congiunto con la joint venture con Nokia. Il risultato? Un insoddisfacente utile calato del 64% rispetto a quanto conseguito nel precedente periodo, con un controvalore assoluto pari a poco più di un miliardo di euro. Positivo il giro d’affari, cresciuto di 9 punti percentuali.

A causa di questa cattiva partenza, Siemens ha altresì confermato che – probabilmente – non riuscirà a rispettare i target annuali. Alla fine, dichiara il gruppo tedesco in una nota, mancheranno “600 – 800 milioni di euro” per raggiungere l’obiettivo che la società si era data per l’intero esercizio fiscale, iniziato il primo ottobre 2011, pari a un risultato positivo annuale di 6 miliardi di euro.

Prima trimestrale Snam 2012

 Nonostante l’evidente crisi economica che sta colpendo il nostro Paese, i conti trimestrali di Snam sembrano aver retto adeguatamente all’impatto negativo con le criticità congiunturali. Stando a quanto affermato dalla società di San Donato mediante la comunicazione contabile del consiglio di amministrazione, durante i primi tre mesi dell’anno i volumi di gas immessi nella rete nazionali sarebbero stati in calo di 4,5 punti percentuali: una flessione certamente non lieve, che tuttavia è più contenuta di quanto una buona parte degli analisti aveva atteso.

Coca Cola archivia quarto trimestre con utili in calo

 I principali giornali finanziari oggi guardano al colosso internazionale delle bevande: Coca-Cola ha reso pubblici i conti degli ultimi tre mesi del 2011, archiviati con utili in calo e ricavi in crescita. Nello specifico la compagnia ha realizzato un utile netto pari a 1,65 miliardi di dollari, registrando una non indifferente riduzione del 71% rispetto allo stesso trimestre del 2010. Ricordiamo però che lo scorso anno i conti avevano beneficiato dell’acquisto delle attività americane di Coca-Cola Enterprises. Gli azionisti che hanno investito nel colosso quindi sono titolari di un risultato per azione di 0,72 dollari, resterà da vedere cosa deciderà il consiglio di amministrazione in merito alla ripartizione degli utili.

Per Nokia ultimo trimestre 2011 in profondo rosso

 Mentre Apple registra vendite record grazie soprattutto al celeberrimo iPhone, i tempi non sembrano essere così tanto rosei per Nokia. Il colosso finlandese ha registrato perdite per 1,5 miliardi a fronte dell’utile di 1,3 miliardi relativi all’ultimo trimestre del 2010. Tra ottobre e dicembre la compagnia  ha venduto 19,6 milioni di smartphone contro 37 milioni di iPhone, per cui la battaglia si chiude con la vittoria della casa di Cupertino, almeno per lo scorso anno. Nokia ha provato a difendersi nel segmento degli smartphone, ma la sua strategia non é bastata a surclassare una delle aziende più performanti del settore e la casa finlandese si trova costretta a progettare altre mosse.

Andamento e dati Ferragamo nel 2011

 Ferragamo sta per annunciare i dati relativi al proprio fatturato del quarto trimestre del 2011 e dell’intero esercizio recentemente concluso. Secondo quanto affermato dagli analisti di Mediobanca Securities, tuttavia, sarebbe già possibile poter prevedere l’annuncio di un giro d’affari 2011 pari a 958,8 milioni di euro, con un boom del 22,7% del fatturato rispetto al 2010, e con uno sviluppo del giro d’affari che per il solo quarto trimestre 2011 ammonterebbe a 257,7 milioni di euro (+ 11% su base annua). 

Per quanto concerne invece i singoli canali, gli esperti di Mediobanca ricordano come nell’ultimo trimestre le vendite all’ingrosso siano cresciute di 15 punti percentuali, contro uno sviluppo di 10 punti percentuali per quelle retail.

Trimestrale Apple da record

 È boom di ricavi e di utili per Apple, che ha chiuso il primo trimestre fiscale con un utile netto pari a 13,06 miliardi di dollari, contro ricavi per 46,33 miliardi di dollari. Due numeri che hanno convinto tutti i principali stakeholders, e che hanno sorpreso perfino le più rosee attese degli analisti, che hanno visto stracciate le proprie previsioni sul giro d’affari e sul livello di redditività degli investimenti compiuti nella società di Cupertino. 

Stando a quanto annunciato Apple in un proprio comunicato, nel primo trimestre dell’anno fiscale l’azienda avrebbe infatti venduto ben 15,43 milioni di iPad, con uno sviluppo del 111% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Straordinari anche i dati di vendita degli iPhone, con un ammontare in termini assoluti pari a oltre 37 milioni di unità (per la precisione, 37,04 milioni), e con uno sviluppo di 128 punti percentuali rispetto a quanto effettuato nel 2011.

Goldman Sachs di fronte al crollo degli utili

 Goldman Sachs ha dovuto fare i conti con un brusco calo degli utili; uno scenario che ha penalizzato i conti societari, ma i cui pregiudizi sono comunque stati limitati da una tenuta migliore del previsto, grazie a un contenimento dei costi. Cerchiamo pertanto di capire quale è stato il recente passato della banca newyorkese, e quale sarà lo sviluppo a breve termine dei giri d’affari dell’istituto di credito statunitense. 

Per quanto concerne i dati consolidati, nel quarto trimestre dello scorso anno gli utili della banca sono calati di 58 punti percentuali a quota 1,01 miliardi di dollari, con utile per azione pari a 1,84 dollari per azione, contro i 3,79 dollari per azione conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno, al di sopra delle stime dei principali osservatori internazionali, che auspicavano previsioni pari a 1,23 dollari per azione.

eBay batte le previsioni con super utili

 Stando a quanto affermato dalla stessa compagnia titolare del portale d’aste online più importante del mondo, grazie alla vendita di Skype e dell’incremento del business della divisione di pagamenti elettronici Paypal, gli utili di eBay hanno toccato quota 60 centesimi per azione, contro una media delle previsioni degli analisti pari a 57 centesimi: risultati che hanno permesso alla società di superare le stime, e di avviare il 2012 con il giusto passo. 

Per quanto concerne l’ultimo trimestre del 2011, la società ha invece affermato di aver riportato profitti netti pari a 1,98 miliardi di dollari, ovvero 1,51 dollari per azione, contro i 559 milioni di euro, o 42 centesimi per azione, che eBay aveva conseguito nello stesso periodo dello scorso anno. Escludendo le voci straordinarie, l’utile è stato pari a 789 milioni di dollari, pari a 60 centesimi per azione, con un business cresciuto del 35% a 3,38 miliardi di euro, contro previsioni di 3,32 miliardi di dollari.

Trimestrale Alitalia: si riducono le perdite

 Sembrano lontani i tempi in cui i passeggeri della compagnia di bandiera venivano all’ultimo minuto informati di ritardi, cancellazione di voli, e nei casi peggiori “parcheggiati” nelle sale d’attesa o negli alberghi per ore e giorni. Alitalia si sta riprendendo, lentamente, ma ha ripreso a salire: la compagnia aerea ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con ricavi in crescita del 10,7% a 2,7 miliardi di euro, grazie a un aumento del 6,2% dei passeggeri trasportati.

Unicredit approva aumento di capitale

 Deciso l’aumento di capitale per Unicredit. La maxi perdita di oltre 10 miliardi nel terzo trimestre ha avuto le conseguenze attese: niente dividendi e necessità di un’iniezione di denaro per la banca. Il Consiglio di amministrazione di Unicredit ha approvato il lancio di un aumento di capitale a pagamento per un totale di 7,5 miliardi di euro. Le azioni saranno offerte in opzione dapprima ai soci, la quantità che dovesse rimanere sarà messa sul mercato. Il management di piazza Cordusio prevede di realizzare la ricapitalizzazione entro il primo trimestre 2012. Sarà inoltre proposta all´approvazione dell´assemblea straordinaria un raggruppamento di azioni ordinarie e di risparmio basato sul rapporto di una nuova azione ordinaria o di risparmio ogni 10 azioni ordinarie o di risparmio esistenti.