Questa settimana finanziaria è iniziata in modo ottimo, con un rimbalzo a doppia cifra di tutte le più importanti piazze finanziarie. I governi delle più importanti economie sembrano essere finalmente riusciti a riportare fiducia in un mercato in preda al panico. Il G7 prima, ma soprattutto il meeting europeo, hanno riportato unità nelle politiche economiche dei vari paesi ed adesso siamo di fronte ad una azione coordinata che punta ad annullare la crisi finanziaria in corso. Abbandonate (speriamo) le paure per il collasso di tutto il settore finanziario, questa settimana torneremo a fare i conti con la realtà economica USA e con le trimestrali delle grandi compagnie quotate.
trimestrali
Per l’economia USA il peggio potrebbe non essere passato. I fatti più rilevanti della prossima settimana
Continua ad essere estremamente incerto lo scenario economico mondiale e la settimana che sta per iniziare si preannuncia segnata dallo spettro della recessione. L’approvazione del piano di salvataggio da parte della Camera dei deputati non ha infatti fugato i dubbi riguardo la capacità del sistema di riuscire a riprendersi senza ulteriori sconvolgimenti. Mancano i dettagli sulle modalità con cui verranno acquisiti gli asset “tossici” e i tassi interbancari continuano a salire, con il Libor e l’Euribor a livelli record. Senza un ritorno alla normalità del mercato del credito sarà difficile riuscire a scongiurare conseguenze sull’economia reale. Particolarmente significativo il dato sul mercato del lavoro USA che ha fatto segnare il peggior calo da 5 anni a questa parte: 159’000 unità in meno nel solo mese di settembre. Sempre più economisti pensano che il dato proveniente dal mercato del lavoro sia soltanto il primo di una serie di cifre al ribasso.
Deere & CO cresce del 7,1%, ma delude gli analisti. Occhi puntati su Cnh
Giornata nera in borsa per il titolo di Deere & CO, compagnia statunitense attiva nella produzione di mezzi agricoli. Il titolo è arrivato a perdere
Utili in calo del 25% per ING group, battute le attese seppur in calo a causa dei mutui subprime
ING group, una delle più grandi società europee attive nel settore finanziario, ha pubblicato risultati in calo del 25%, ma comunque superiori alle attese. Gli
Exxon Mobil ed ENI:utile in crescita, ma sotto le attese
Sono stati divulgati ieri pomeriggio i dati trimestrali di due delle più importanti compagnie petrolifere al mondo. Exxon ha visto crescere l’utile netto a 11,7 Miliardi di dollari dai 10,3 dell’anno passato mentre Eni, con un risultato netto di 2,32 Miliardi di euro migliora del 4% la performance dello scorso anno. Significativo però il fatto che in borsa sia Eni che Exxon Mobil siano scese; -1,36% per la compagnia italiana, -4,7% per la compagnia statunitense.
Gli analisti infatti si attendevano risultati migliori e in particolare preoccupano quelli di Exxon. Se infatti Eni è stata penalizzata essenzialmente dalla Robin Hood tax, Exxon ha visto la produzione scendere del 7,8% per i problemi in Venezuela, Nigeria, Angola e Russia: l’utile è quindi in aumento solo per l’alto prezzo del petrolio.
Merrill Lynch pesante in Borsa: perdita di oltre 5 punti
Per Merrill Lynch la settimana è stata negativa in Borsa a New York e l’andamento del titolo si riflette sulla scarsa performance delle Borse mondiali.
Ancora conti: Microsoft, American Express e Motorola
Google se ne infischia della crisi e chiude il trimestre con profitti record
Profitti da record per Google: utile netto in crescita del 30% ed entrate a +46%. Con gli utili a 1,31 miliardi di dollari anche le