Aumento capitale Fonsai solo se c’è accordo con Unipol

 L’avvio della procedura di aumento del capitale sociale è prevista solamente a maggio, ma le turbolenze in merito al riassetto del polo assicurativo potrebbero minarne il buon esito già nelle prossime settimane. Stando a quanto affermato da una serie di comunicati delle ultime ore, infatti, le banche garantirebbero il proprio appoggio alla ricapitalizzazione di Fonsai solamente nell’ipotesi di un buon esito dell’operazione di integrazione con Unipol.

Aumento capitale Fonsai 2012

 Era difficile pensare che la vicenda Fonsai potesse complicarsi oltre quanto già avvenuto nelle scorse settimane eppure, stando almeno a quanto sta accadendo nelle ultime ore, anche l’incredibile si sta concretizzando. Considerato che la rivalutazione dei titoli di Stato in portafoglio avrebbe fatto incrementare il margine di solvibilità della compagnia assicurativa dal 75% al 90%, i Ligresti e la Premafin, holding di riferimento di Fonsai (detenendo oltre il 35% del suo capitale) hanno chiesto una riduzione del previsto aumento di capitale (ex 1,1 miliardi di euro).

Le conseguenze di quanto sopra sarebbero facilmente intuibile: la famiglia Ligresti subirebbe una minore diluizione della quota in loro possesso. Tuttavia, la scelta avrebbe un chiaro oppositore in Mediobanca, che non ci sta a una simile evoluzione di una vicenda che sembrava portarsi a compimento in maniera più celere. Particolari incertezze vigono anche in merito al comportamento dell’Isvap, che potrebbe non gradire tale sviluppo, rifiutandosi di fornire l’opportuno via libera.

Aumento di capitale per salvare galassia Ligresti

 Inizia finalmente a prendere forma l’ingresso di Unipol nell’azionariato di Premafin, che detiene il controllo di Fondiaria Sai. Con l’approvazione dell’aumento di capitale riservato alla società bolognese, le cooperative emiliane hanno di fatto fornito il via libera per una operazione che dovrebbe avere un controvalore di quasi 1,5 miliardi di euro, e che dovrebbe costituire passo necessario per poter realizzare l’attesa elaborazione del nuovo polo assicurativo.

Come si evince da una nota Unipol, l’accordo prevede che Premafin deliberi un aumento di capitale riservato a Unipol Gruppo Finanziario per un massimo di 400 milioni di euro. A sua volta Unipol procederà a domandare ai suoi una delega per il consiglio di amministrazione per un aumento di capitale fino a un importo massimo di 1,1 miliardi di euro. Un aumento riservato che dovrebbe permettere a Premafin di recuperare le risorse utili per poter partecipare per le quote di pertinenza all’aumento di capitale di Fonsai.

Per Unipol raccolta premi e settore bancario in crescita

 Il gruppo Unipol non smette di far parlare di sé: le vicende relative alla fusione con Fondiaria Sai e tutti i risvolti e le conseguenze economiche che ne potrebbero derivare sono ormai note da diverso tempo, ora è giunto il momento di conoscere quali sono state le performance finanziarie della compagnia nel corso del 2011. Le indicazioni più importanti sono quelle che sono state predisposte dallo stesso consiglio di amministrazione, indicazioni senza’altro utili per tutti gli azionisti. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la raccolta relativa ai premi è andata ben oltre i 6,5 miliardi di euro dell’esercizio precedente, mentre il volume di affari complessivo per quel che concerne il ramo vita, uno dei più importanti per Unipol, è stato ancora una volta superiore rispetto ai 229 milioni di euro che si riferiscono al 2010.

Sator e Palladio all’attacco di Fonsai

 I fondi Sator e Palladio, rispettivamente riconducibili alle amministrazioni di Arpe e Meneguzzo, hanno investito pesantemente sul capitale di Fonsai arrivando a detenere una partecipazione pari all’8%, e blindando i propri orientamenti attraverso la sottoscrizione di un patto di consultazione non finalizzato a indurre obblighi di voto tra i partecipanti, ma solamente in ottica di predisposizione in vista della prossima fusione del polo assicurativo. 

La vicenda del riassetto della compagine sembra pertanto tutt’altro che lineare. Nella giornata di ieri – l’ennesima molto movimentata per la compagnia assicurativa – il mercato finanziario ha scambiato di mano il 7% del capitale, con una quota rastrellata da Palladio (che ha comunicato di aver superato la soglia del 5%) e di Sator (che invece ha precisato di aver scollinato la soglia dei 2 punti percentuali, raggiungendo poi il 3,011%).

Fonsai in Borsa realizza +10%

 Giornata molto positiva per Fondiaria Sai durante le negoziazioni in Piazza Affari. Forte del grande interesse intorno alla sua riorganizzazione, e complice l’intervento indiscreto di alcuni nuovi operatori che stanno cercando di inserirsi all’interno della vicenda societaria (peraltro, già ben lungi dall’essere lineare e priva di complicazioni), i titoli della compagnia assicurativa crescono in doppia cifra, con una quotazione in continuo incremento. 

Di contro, a subire gli effetti di questi nuovi interventi è certamente Unipol. La società, che progettava il matrimonio con Fondiaria Sai al fine di dar vita, finalmente, alla riorganizzazione del polo assicurativo, rischia di veder scombinati i propri progetti dall’ingresso di alcuni outsider tutt’altro che rinunciatari, i quali potrebbero rivoluzionare gli assetti societaria di Fonsai, rendendo complicata – o irragiungibile – la riorganizzazione inizialmente progettata.

Fondiaria Sai e Unipol pensano a un aumento di capitale più corposo

 Subisce una battuta d’arresto la fase di ascesa di Fondiaria Sai: insieme a Unipol sembra si stia valutando la possibilità di un aumento di capitale più corposo. L’indiscrezione ha però subito generato un deciso calo a Piazza Affari: un’azienda che opta per un aumento di capitale più consistente non di rado é recepita dagli operatori economici come un’impresa in difficoltà, da cui la decisione di iniezione capitali. Un aumento può indirettamente svelare il bisogno di liquidità di un’azienda e la sua carenza momentanea in tal senso. Il calo è legato alle indiscrezioni sugli aumenti di capitale, ma anche alle prese di profitto, ha però sottolineato un trader.

Unipol è pronta ad avviare il proprio aumento di capitale

 Il riassetto della compagnia assicurativa Fondiaria Sai passerà necessariamente per un passaggio molto importante, vale a dire l’aumento di capitale di Unipol: l’acquirente in questione, infatti, sta ancora scegliendo l’importo di questa operazione, ma pare proprio che debba essere compreso tra i 750 milioni e il miliardo di euro, come rivelato da una fonte ben accreditata. Si tratta in pratica di una fusione a quattro, la quale vedrà coinvolti anche altri soggetti, ovvero Premafin, la stessa Fonsai e Milano Assicurazioni. L’incremento di capitale, invece, avrà un compito ben specifico, vale a dire quello di mettere a disposizione della nuova realtà il denaro utile per sostenere i progetti di sviluppo dei prossimi mesi.

Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 24-11-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+6,48% Ansaldo Sts
+3,79% Autogrill Spa
+2,91% Banco Popolare
+2,71% Exor
+2,35% Stmicroelectronics

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-3,44% Fondiaria-Sai
-2,50% Lottomatica
-2,46% Unipol
-2,09% A2A
-1,65% Azimut

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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 01-11-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+1,14% Tenaris
+0,90% Terna
+0,81% Pirelli e C
+0,76% Ansaldo Sts
+0,32% Bulgari

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-5,16% Fondiaria-Sai
-3,63% Unicredit
-2,39% Cir-Comp Ind Riunit…
-2,33% Banco Popolare
-2,30% Unipol

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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 18-10-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+2,68% Unipol
+2,42% Unicredit
+2,41% Ubi Banca
+2,38% Intesa Sanpaolo
+2,01% Bca Pop Milano

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-1,28% Mediaset S.P.A
-1,26% Lottomatica
-0,68% Fiat
-0,67% Italcementi
-0,60% Ansaldo Sts

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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 15-10-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+2,94% Lottomatica
+2,21% Ansaldo Sts
+1,59% Ubi Banca
+1,11% Fiat
+0,79% Pirelli e C

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-1,68% Telecom Italia
-1,60% Cir-Comp Ind Riunite
-1,47% Banco Popolare
-1,46% Unipol
-1,37% Fondiaria-Sai

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