Non appena è stato eletto il 44° presidente degli Usa è partita fra analisti ed esperti la caccia per capire quali settori saranno influenzati dalla politica economica nuovo presidente. Il democratico Barack Obama, insomma, ha già fatto capire che non avrà troppo tempo per festeggiare la vittoria sul rivale repubblicano John McCain. La situazione economica infatti non permette assolutamente di lasciare spazio all’attesa, e infatti il nuovo presidente si è messo subito al lavoro per creare una squadra in grado di far fronte alla peggiore crisi finanziaria dai tempi della Grande depressione che, secondo gli ultimi indicatori, ha portato gli Stati Uniti nella recessione più pesante dell’ultimo quarto di secolo e al tasso di disoccupazione peggiore degli ultimi cinque anni. Ma dovrà anche dare risposte al comparto finanziario, prostrato da svalutazioni per quasi 700 miliardi di dollari. Ed è interessante anche il tentativo di valutare quali potranno essere i settori che beneficeranno maggiormente del nuovo presidente.
Valute
Euro guadagana terreno sul dollaro in attesa delle elezioni presidenziali e delle decisioni della Bce
L’euro e le altre divise ad alto rendimento, come la sterlina britannica, stanno guadagnando terreno contro il dollaro, mentre lo yen è in flessione, sulla
Forex: nuovi target ribassisti di medio periodo per l’Eur/Usd
Un altro strumento particolarmente studiato negli ultimi anni è sicuramente l’Euro/Dollaro (di seguito Eur/Usd). Dall’inizio del 2007 abbiamo assistito a massimi sempre crescenti fino a raggiungere il top assoluto in area 1,60.
La correzione iniziata da quell’area è in corso tutt’ora e sembra non essere ancora giunta a conclusione: di nuovo troviamo interessante citare una delle regole fondamentali di Mr. Gann, personaggio gia più volte nominato nei precedenti articoli. Egli dava infatti particolare importanza ai doppi, tripli, e quadrupli massimi/minimi. Osservando il grafico daily dell’Eur/Usd sotto proposto, notiamo che nell’anno corrente abbiamo assistito ad un evidentissimo doppio massimo in area 1,60: il primo realizzato il 22 Aprile 2008, il secondo invece in data 15 Luglio 2008. La mancata violazione di tale livello nel periodo postumo alla creazione del doppio massimo ha innescato il ribasso al quale stiamo assistendo. Il primo target naturale posto a 1,4244 è stato ampiamente raggiunto e violato al ribasso in meno di 2 mesi dalla formazione del secondo massimo assoluto. Il rally rialzista che ha avuto luogo in settembre è da considerarsi come rimbalzo tecnico necessario ad allentare l’ipervenduto segnalato dall’RSI.
L’euro perde terreno a causa dello Zew tedesco, lieve ripresa del dollaro
La moneta unica ha perso leggermente terreno verso lo yen e le altre principali valute rispetto alla chiusura di ieri. La causa è rappresentara dai timori legati all’economia europea, in particolare alla Germania. Ieri attenzione puntata sull’indice Zew che misura le attese del settore finanziario sull’andamento dell’economia e nonostante l’aumento dell’indice nel mese di agosto, lo Zew resta lontano dalla media storica di 28,3 punti: sale a -55,5 punti, rispetto ai -63,9 del mese precedente. L’indice, basato su un’indagine condotta tra 297 analisti ed investitori, è risalito quindi contro attese di un indice a -62,0, in un range di previsioni tra -70,8 e -50,0. La fiducia degli investitori tedeschi sulle prospettive per l’economia della Germania del mese di agosto è quindi migliorata oltre le aspettative degli economisti.
Wolfgang Franz, presidente dello Zew ha così commentato l’indice:
Gli esperti di mercati finanziari devono avere buone ragioni per non essere stati impressionati dal tasso di crescita negativo del Pil tedesco nel secondo trimestre 2008. Nel complesso, loro riconoscono la fase di debolezza, comunque in un contesto di economia solida, e giustamente non temono una recessione.
Yen in discesa conduce Tokyo al rialzo: bene Sony
Il dollaro continua ad apprezzarsi nei confronti delle principali valute. Il biglietto verde prosegue il suo recupero nei confronti della moneta unica, il cambio euro/dollaro
Massimi storici dell’euro dopo dati inflazione
Euro sui massimi storici rispetto al dollaro e alla sterlina, sulla spinta dei dati sull’inflazione europea. In marzo l’inflazione nell’eurozona e’ salita a quota 3,6%
Immobili statunitensi in saldo per gli europei