Jp Morgan, una delle più importanti banche d’affari del mondo, ha annunciato i risultati relativi al terzo trimestre dell’anno. Un periodo, quello appena conclusosi, che si è caratterizzato per un incremento dell’utile netto piuttosto significativo, con un livello superiore a quello delle attese. La società guidata da Jamie Dimon sorprende pertanto le stime dei principali osservatori dei mercati finanziari, rilanciando l’ottimismo sul futuro a breve termine e, in particolar modo, sugli auspici di una inversione di tendenza del mercato immobiliare.
Wells Fargo
Per Morgan Stanley e Wells Fargo i dati sono peggiori delle attese
Non sono tempi facili per quel che riguarda due delle principali banche americane: ci stiamo riferendo a Morgan Stanley e Wells Fargo, i cui ultimi
Bank of America e Citigroup a caccia di mezzi freschi
In linea con le indiscrezioni degli ultimi giorni, alcune banche americane oggetto dei cosiddetti “stress test” per verificare la loro solidità finanziaria, saranno costrette a rafforzare la propria posizione patrimoniale attraverso il reperimento di mezzi freschi che avverrà, molto probabilmente, attraverso un aumento di capitale. Le prime banche indiziate in merito sono proprio Citigroup e Bank of America che, secondo quanto riporta il Financial Times, avrebbero bisogno entrambe di almeno 10 miliardi di dollari. Gli istituti di credito coinvolti negli “stress test” conoscono già l’esito, anche se la Federal Reserve in merito ai risultati ha chiesto alle banche il massimo riserbo; i dati sui test dovrebbero essere infatti svelati alla comunità finanziaria solamente giovedì prossimo, 7 maggio 2009, quando in Europa tra l’altro si riuniranno i membri della Banca Centrale Europea per decidere sul probabile taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, dall’1,15% all’1%.
Anche il banco Santander entra fra i pretendenti della banca americana Wachovia
Fra i due litiganti il terzo gode, si potrebbe dire commentando la nuova clamorosa indiscrezione che vedrebbe il Banco Santander di Emilio Botin deciso a fare un offerta per rilevare il colosso del credito americano Wachovia, caduto in una profondissima crisi, e al centro di una contesa fra Citygroup e Wells Fargo, entrambi intenzionati a rilevarlo per salvarlo da un quasi certo fallimento. Secondo fonti vicine alla banca spagnola, riprese dal Wall Street Journal, che solo pochi giorni fa ha rilevato le attività di Sovereign Bank, dimostrando perciò ferma intenzione di allargare la sua presenza negli Stati Uniti. La Banca americana secondo quanto riportato dall’edizione on line del quotidiano americano, infatti,, avrebbe aperto agli spagnoli forse nel tentativo di sbloccare la contesa creata fra City e Wells Fargo, considerando che la situazione della Banca sembra sempre più critica.
Unicredit: 6,6 miliardi in cerca un Core Tier 1 più alto. Novità anche da Hypo Real Estate e Wachovia
Il flusso di notizie provenienti dal settore bancario non si placa e dopo le indiscrezioni sul futuro di Fortis l’attenzione si sposta verso Hypo Real Estate, Wachovia, ma soprattutto Unicredit. Partiamo proprio dalla banca italiana, la quale nel pomeriggio di ieri ha varato un piano da 6,6 miliardi di euro per favorire il ritorno del Core Tier 1 a livelli accettabili secondo i principi fissati da Basilea II: dal 5,7% di adesso al 6,7%. Il CDA di Unicredit ha stabilito che il prossimo dividendo verrà pagato tramite nuove azioni e non in contanti, questo permetterà alla banca milanese di trattenere nelle proprie casse 3,6 miliardi di euro. E’ stato inoltre predisposto un aumento di capitale da 3 miliardi di euro, mossa alla quale seguiranno le cessioni delle partecipazioni in Atlantia e Generali.
Per Citygroup si prevedono ulteriori perdite
Citygroup Inc., la società statunitense dedita ai servizi bancari, ha riportato la sua maggior crescita settimanale a New York, dopo aver fatto rilevare una leggera