La paura comincia ad aleggiare sui mercati: visti i movimenti delle ultime dieci sedute ci si comincia a chiedere se il panico è finito e stiamo realmente accumulando, oppure se manca ancora qualche “scrollane” per vedere la fine (almeno temporanea) di questo disastroso mercato orso.
Dopo la comparsa dei primi segnali rialzisti, il mercato si è smentito immediatamente mettendo a segno diverse sedute pessime e riportandosi vicino ai minimi del 2008: il reverse di un’eventuale posizione rialzista ha permesso dunque ampiamente di recuperare eventuali loss.
Sul Dow Jones, come sugli indici europei i tempi ciclici non sono ancora definiti e riconoscibili: c’è da dire che una situazione del genere precedentemente comparsa (situazione di allungamento/troncamento ciclico) in un mercato toro ha portato alla continuazione dello stesso. Statisticamente dunque, possiamo affermare che le probabilità che l’orso non abbia ancora finito il suo lavoro sono buone, se non compariranno immediatamente nuovi segnali di inversione. Come primo è doveroso il veloce recupero del livello posto a 9375 sul Dow Jones per cominciare a portare l’ottimismo tra gli operatori. Secondo, un test dall’alto dello stesso livello con tenuta garantirà un rally diretto nuovamente verso 9031.