È notizia fresca quella di Goldman Sachs, che rivede al ribasso le sue stime per il petrolio: da un target di 200 $, scende a 30 $ al barile. Dopo un calo di più del 50%, con il passaggio da 144 $ a 47 $, anche a Goldman si sono accorti che è in corso un trend ribassista. Il fatto preoccupante è che una delle più potenti banche d’affari mondiali ha divulgato report diffusi dai suoi stra-pagati analisti, ipotizzando un target mancato di 56 $ circa, e prima di cambiare idea ci sono voluti circa 97 $ di perdite per barile di petrolio. Non è il primo esempio di analisti illustri che sbagliano clamorosamente previsioni: si pensi a Deutsche Bank e alle sue farneticazioni su Enel. All’inizio del 2007, il Sole 24 Ore pubblicò la classica guida agli investimenti dell’anno, consigliando il settore bancario tra i favoriti (e su questo punto non servono commenti credo). Una domanda sorge spontanea: un investitore privato che vantaggi può trarre da questi report?
5 commenti su “Cattiva Finanza? Goldman sachs rivede stime su petrolio”
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Può , a suo vantaggio , trarre la conclusione che è meglio evitarli !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io so che ho delle azioni della arm holdings (produce microprocessori), le uniche azioni che ho acquistato in vita mia, che vanno a MERAVIGLIA (in pochi mesi sono cresciute del 40%) tranne quando qualche analista del c…o dice che è ora di venderle.
Io mi chiedo: perchè non si fanno i c…i loro, dato che di microprocessori, di svlippo di dispositivi portatili e del futuro del mercato dell’hardware ne sanno quanto il mio gatto (che non ho)?