L’effetto del trumpismo potrebbe influenzare anche le valute elettroniche, e in particolare la regine di queste valute, il Bitcoin. A dirlo il Rapporto annuale di previsione della Saxo Bank, banca danese, che vede anche il dollaro in rialzo, se Trump dovesse dare veramente impulso alla spesa pubblica promessa in campagna elettorale. Ma anche le valute alternative, Bitcoin in primis, dovrebbero decollare. Per la regina delle monete elettroniche si parla di una valutazione che potrebbe arrivare fino a 2.100 dollari per Bitcoin, triplicando quindi il suo valore nei confronti del biglietto verde. A gennaio infatti, il Bitcoin ha aperto a 900 dollari, ma il rialzo dei tassi già attuato dalla Federal Reserve sta spingendo in alto il dollaro, che ha già raggiunto un record, portando con se anche la valuta criptografata.
Per il capo economista della Saxo Bank, Steen Jakonìbsen, il dollaro tornerà ad interessare i mercati asiatici, e cinese in particolare, e questo dovrebbe, di conseguenza, attrarre l’attenzione degli investitori, verso il Bitcoin per sfruttarne gli aspetti speculativi.
Il Bitcoin, nel 2016, ha già raddoppiato il suo valore nei confronti del dollaro, passando dalla quotazione di $400 di gennaio 2016, a quella attuale di circa $900. Per chi fosse interessato dunque, sembra che investire in Bitcoin in questi anni sarà molto vantaggioso.