La Cina, anche se gradualmente, sembra intenzionata ad abbandonare per lo yuan il sistema dei cambi fissi. A farlo presente nello scorso fine settimana è stata la Banca centrale cinese che, di conseguenza, ha contribuito a far rafforzare lo yuan rispetto al dollaro all’interno della banda di fluttuazione ristretta entro la quale è confinata la valuta del gigante asiatico. Lo yuan contro il dollaro ha così toccato i massimi dal 2005 alimentando e rafforzando le attese di un cambio di rotta da parte della Cina che contribuirebbe a garantire un riequilibrio del commercio internazionale “dominato” dal Paese asiatico proprio grazie alla sottovalutazione della moneta. E’ lecito comunque attendersi una rivalutazione lenta e graduale finalizzata, innanzitutto, a far diminuire le pressioni degli Stati Uniti che oramai in merito allo yuan ed al suo necessario apprezzamento sono usciti allo scoperto da diversi mesi.